Dovrà pagare 73 mila euro per danno erariale. E a questa somma potrebbe aggiungersene anche un’altra, 186 mila euro chiesti dall’Enea, l’Agenzia per l’energia e l’ambiente, autodenunciatasi parte civile in un procedimento penale per truffa e sostituzione di persona. E’ quanto sarà costretto a pagare l’ex senatore della Lega Nord Claudio Regis, per aver inserito nel proprio curriculum – per poi ottenere un incarico – una laurea in Ingegneria mai acquisita.
66 anni, divenuto vice commissario straordinario dell’Enea , Regis è stato condannato in giornata dalla Corte dei Conti. Curiosa la storia con la quale si narra del suo “tradimento”: è stato il leghista stesso a insospettire più d’uno a seguito di una singolare sortita a margine del vertice dell’Ente energia, nel 2005, con un primo decreto del Consiglio dei ministri. E’ lì che Regis polemizzò con il premio Nobel Carlo Rubbia, appena allontanato dalla presidenza per aver definito l’ente un “branco” in mano ai partiti.
Da qui l’accusa dell’ex senatore del Carroccio: “Nessuno mette in discussione le competenze di Rubbia sulle particelle, ma quando parla di ingegneria è un sonoro incompetente”. Poi la scoperta. E, oggi, la condanna della Corte.
v.m.