Finalmente si è messo un punto alla disputa legale che vedeva coinvolti i Pink Floyd e la maior britannica Emi:
da adesso e per altri cinque anni infatti la storica band del rock inglese manterrà il proprio contratto con la storica etichetta del gruppo, la Emi per l’appunto, con la quale è stata rinnovata la stipula dell’accordo. “Tutte le controversie legali tra la band e la società sono state risolte grazie a questo nuovo accordo“, ha riferito la Emi citata dal sito della Bbc.
Infatti, dopo aver perduto per strada nomi del calibro dei Queen, Paul McCartney, Rolling Stones e Radiohead, è stato firmato un contratto della durata di cinque anni che lega i Pink Floyd all’etichetta discografica.
Del resto il legame che unisce il gruppo alla Emi cominciò nel 1967 con il loro primo disco ‘The Piper at the Gates of Dawn‘ e proseguì fino all’ultimo album in studio pubblicato dalla band nel 1994, dal titolo ‘The Division Bell’: questa è la storia di più di 200 milioni di album venduti in tutto il pianeta e di una rock band diventata storica, composta dal bassista e paroliere principe Roger Waters, dal chitarrista David Gilmour, subentrato a Syd Barrett, il “diamante pazzo” prima della fine degli anni Sessanta, morto nel 2006, dal batterista Nick Mason e dal tastierista Richard Wright.
“I Pink Floyd – ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato di Emi, Roger Faxon – sono una delle band piu’ importanti e influenti di ogni tempo e so di parlare a nome di tutti alla Emi quando dico che è un privilegio avere l’opportunità di lavorare con loro”.
Martina Guastella