Sarah Scazzi: presentato calendario, il fratello, “Solo fango su di noi”


La presentazione del calendario benefico ideato per la raccolta fondi del canile voluto da Sarah Scazzi si è conclusa in un mare di polemiche.

L’evento si è svolto nella stesse sede in cui era stata allestita la camera ardente lo scorso ottobre, quando il corpo della quindicenne di Avetrana era stato fatto riemergere dal pozzo in cui lo zio, Michele Misseri, o qualcun altro (il processo è ancora in corso) l’aveva brutalmente gettata il 26 agosto.

A differenza dei funerali della piccola, stavolta la sala era semivuota: solo un centinaio di persone ad assistere alla presentazione.

Molte le polemiche, lanciate soprattutto dal presidente della Pro Loco Avetrana, Emanuele Micelli, che aveva giudicato l’inclusione di Giovanni Conversano, ex tronista di Uomini e Donne, inadeguata per ricordare un omicidio compiuto senza scrupoli ai danni di una nipote (e cugina) di quindici anni.

Il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, aveva giudicato, dal canto suo, le illazioni di Micelli pura propaganda politica: in vista delle elezioni, il presidente della Pro Loco avrebbe attirato a sé consensi schierandosi dalla parte di quanti si siano mostrati scandalizzati al pensiero di vedere, ancora una volta, Sarah associata al mondano jet set televisivo.

Sia il sindaco, sia Claudio e Giacomo Scazzi, rispettivamente fratello e padre della giovane vittima, avevano precisato che l’intervento di Conversano era dovuto ad un ingaggio dell’agenzia Stars Management di Milano, specificando che si trattava di un’incursione assolutamente gratuita, alle frequenti partecipazioni benefiche dell’ormai ex tronista, e al fatto che, da leccese, gradiva particolarmente aiutare per la raccolta dei fondi atti a costruire il canile voluto dalla piccola.

Il fratello di Sarah, Claudio, ha parlato di inutile “fango” gettato sull’iniziativa, giudicando le numerose polemiche colpevoli del mezzo fiasco: “Pensavo che l’esercito dei denigratori si fosse definitivamente messo a tacere. Purtroppo mi sbagliavo, sono stati gettati fango e ombre sulla trasparenza dell’iniziativa. Noi vogliamo fare solo un canile, senza polemiche e senza fango. Per ricordare Sarah”.

Il sindaco De Marco, infine, ha parlato di numerose lettere giunte da intellettuali, i quali “non sapevano neanche di cosa stessero parlando”.

Carmine Della Pia