Le parole di Tremonti riaccendono lo scontro tra Pdl e Fli

L’allarme lanciato da Tremonti smentisce in modo clamoroso quanto affermato da Berlusconi sull’uscita dalla crisi e rappresenta una doccia fredda per chi pensava di imbastire un’azione meramente propagandistica sfuggendo ai reali problemi del Paese”. Il coordinatore di Fli, Adolfo Urso, commenta così le parole pronunciate oggi dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, secondo il quale “la crisi non è finita” ed è necessario “tenere la guardia alta”.

Secondo Urso, ”il ministro dell’Economia svela d’un colpo la fiction che il premier cercava di imbonire con giornaliere esternazioni e dimostra di essere l’unico vero regista dell’esecutivo”.

”ll 2011 sarà un anno difficile – conclude il coordinatore di Futuro e Libertà – proprio per questo occorre porre mano subito senza ulteriori infingimenti alle riforme strutturali troppo a lungo rinviate, per innescare una crescita più stabile e significativa”.

Pronta la replica dal Pdl.La strumentalità di Urso è cosi pacchiana da essere divertente. Il governo, al quale ha partecipato fino a qualche mese fa, sinora ha fatto almeno sei riforme, ma Urso non se ne è accorto: forse dormiva”, dichiara Fabrizio Cicchitto, che aggiunge: ”A Parigi, Tremonti ha ovviamente difeso la politica economica finora condotta ma proprio Urso e il Fli in questi mesi si erano sbracciati ad attaccarlo frontalmente”.
”Quanto al futuro – prosegue il capogruppo Pdl alla Camera – certamente la situazione ecomica internazionale rimane seria, ma qualche spiraglio per la crescita emerge proprio a livello internazionale. A questo punto va aperta una seria riflessione – assai difficile da portare avanti di fronte alla strumentalità politica della sinistra e di Urso – per vedere se esistono le condizioni per realizzare altri tagli ben selezionati della spesa pubblica che creino spazi a interventi sul fisco favorevoli per la crescita”.

Raffaele Emiliano