Pavia: fuga di gas uccide una famiglia egiziana

Dramma familiare a Landriano, un comune in provincia di Pavia, dove un intero nucleo familiare è stato ucciso da una fuga di gas proveniente da una perdita nella caldaia.

A farne le spese sono stati un uomo di 34 anni, che lavorava come magazziniere, la moglie di 24, incinta all’ottavo mese, e i due piccoli figli, rispettivamente di tre e quattro anni. Tutti i componenti della sfortunata famiglia erano egiziani, per adesso si conosce soltanto il cognome dell’uomo, El Sherif.

Secondo i primi rilevamenti fatti dalle forze dell’ordine, la morte dei quattro dovrebbe risalire ai giorni a cavallo con il capodanno, ma la tragica scoperta si è avuta soltanto ieri quando, insospettiti da un silenzio che durava giorni, qualcuno degli amici della famiglia egiziana ha deciso di segnalare l’insolita stranezza. Da quel momento, è passato poco tempo prima che i soccorritori certificassero che non c’era nulla da fare.

Il monossido di carbonio avrebbe colpito durante la notte, infatti i corpi senza vita dei quattro sono stati trovati riversi sui rispettivi letti.

A notizia diffusa, la tristezza si è diffusa per le vie di Landriano e si sono avuti attimi di tensione perché qualche persona vicino agli El Sherif pretendeva di entrare in casa, mentre le forze dell’ordine facevano, da prassi, i rilevamenti opportuni.

La famiglia egiziana viveva in un locale in affitto e di conseguenza l’inchiesta che si è aperta a seguito del ritrovamento dei corpi ha portato alla denuncia per omicidio colposo plurimo del proprietario dell’immobile, un sessantasettenne che risiede a Caleppio di Settala, in provincia di Milano.

Dell’identità dell’uomo, per adesso, sono state fornite soltanto le iniziali del nome e del cognome: B. P.