Il Cesena di Campedelli ha chiuso due importanti affari nella giornata di ieri. Dal Parma e dall’Atletico Roma sono infatti arrivati il difensore Pablo Hernan Dellafiore ed il portiere Alex Calderoni. Il mercato dei romagnoli non è ancora finito però: si continua a cercare una punta, ed il nome spuntato nelle ultime ore è quello di Adrian Mutu.
DELLAFIORE ARRIVA IN PRESTITO – Dellafiore è arrivato in prestito dal Parma. L’argentino si trovava in Emilia in prestito dal Palermo (il possessore del suo cartellino, ndr), che non ha ostacolato il suo passaggio in Romagna. L’ex-difensore parmense può giocare sia da centrale che da esterno sinistro, e sostituirà il giapponese Nagatomo, che è impegnato in questi giorni con la propria nazionale nella Coppa d’Asia 2011, che si sta svolgendo in Qatar.
CALDERONI ACQUISTATO A TITOLO DEFINITIVO – Alex Calderoni è invece arrivato a titolo definitivo dall’Atletico Roma. L’ex-giocatore di Atalanta e Torino si è già aggregato alla squadra bianconera, e domani potrebbe partire dalla panchina nella gara di Campionato in programma contro il Genoa. Calderoni sarà quindi il vice-Antonioli, e prenderà quel posto che era stato occupato sino ad alcune settimane fa da Cavalieri, che da pochi giorni ha lasciato Cesena per ritornare in Brasile.
SI CERCA MUTU? – Il Cesena potrebbe regalare qualche altro colpo di mercato ai suoi tifosi. La squadra bianconera cerca infatti un attaccante, e questo potrebbe avere le fattezze di Adrian Mutu. Il giocatore rumeno è ai ferri corti con la dirigenza viola, che lo ha messo fuori rosa per il suo comportamento poco corretto (alcuni giorni fa ha abbandonato volontariamente il ritiro pre-Bologna, ndr). Se l’ex-giocatore di Chelsea e Juve dovesse trovare un accordo per rescindere il contratto con la squadra dei Della Valle, allora potrebbe accasarsi con la formazione romagnola. La squadra di Campedelli ha comunque pronto un piano B: se Mutu non dovesse arrivare in Romagna, il Cesena busserebbe alle porte del Catania, per prendere il bomber rossazzurro Mirko Antenucci.
Simone Lo Iacono
