Caso Battisti, Alfano: “Ue non chiuda occhi”

L’Unione europea non può chiudere gli occhi. Per far parte dell’Unione gli Stati devono superare una specie di esame sul funzionamento del sistema giudiziario fondato sulle garanzie offerte dall’apparato giurisdizionale e noi che siamo un Paese fondatore dell’Europa ci vediamo eccepito dal Brasile un problema di mancate garanzie giurisdizionali senza che l’Europa dica niente?”. Intervistato dal’Messaggero’, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, torna a parlare della mancata estradizione in Italia di Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, condannato in Italia per quattro omicidi e detenuto in Brasile.

”Peraltro – aggiunge il Ministro – lo scorso anno, su nostra sollecitazione, il Parlamento europeo ha espresso sostanzialmente l’auspicio che il trattato bilaterale Italia-Brasile venisse osservato”.

Noi abbiamo un trattato di estradizione con il Brasile – ricorda il Guardasigilli – e ne pretendiamo il rispetto”.

Evidentemente, in Brasile ignorano o fanno finta di ignorare che in Italia la lotta armata è stata contro la democrazia e non per conquistare la democrazia”, prosegue Alfano condannando la scelta dell’ormai ex presidente Lula di non concedere l’estradizione.

Quanto alla solidarietà ottenuta anche in Italia da Cesare Battisti, il ministro della Giustizia ammonisce: ”Dare a Battisti la qualifica di ‘terrorista’ significherebbe ammantare di una sorta di giustificazione ideologica i biechi omicidi da lui commessi solo per rapina. Ribadisco: è un assassino, che neanche ha chiesto scusa”.

Raffaele Emiliano