Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egiziane, Zahi Hawass, ha annunciato che presto la tomba di Tutankhamon, nella Valle dei Templi di Luxor, insieme alle tombe di Seti I e di Nefertari, sarà chiusa ai visitatori per preservarla dalla distruzione. Al posto degli originali, gli esperti realizzeranno, tramite i laser, immagini e copie esatte di interni, decorazioni e dipinti dei tre monumenti funebri, collocandoli nei dintorni per i turisti.
Scoperta nel 1922 dall’archeologo britannico Howard Carter, la tomba di Tutankhamon presenta un migliore stato di conservazione rispetto alle altre due e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche del paese. Nonostante questo, le autorità egiziane hanno deciso di preservarne l’integrità inficiata dalla l’umidità causata dalla respirazione e dal sudore dei visitatori. «Queste tombe sarebbero totalmente distrutte nel giro di 200 anni» ha infatti spiegato Hawass. «È più importante proteggere la storia che il turismo».
Le tombe originali potranno comunque essere ancora visitate da pochissimi privilegiati, specialisti di egittologia, pagando biglietti d’ingresso carissimi.
Valentina De Simone