Tragedia in provincia di Parma, a Fidenza, dove una donna ha sparato ai due figli – uccidendoli – e poi si è tolta la vita con la stessa arma da fuoco. Il fatto è avvenuto poche ore fa. L’ipotesi più accreditata per il momento è proprio quella che possa essersi trattato di un ennesimo caso di omicidio-suicidio.
La donna aveva 34 anni. Avrebbe ucciso i due figli, di 9 mesi e 12 anni, con la pistola d’ordinanza del marito, un 40enne che lavora presso una ditta di vigilanza. Qualche istante dopo si sarebbe puntata la pistola alla testa e avrebbe nuovamente sparato, suicidandosi. Il fatto è avvenuto in un appartamento che si trova a Fidenza in via Berenini.
Ci ha pensato il marito, ancora sotto shock, a dare l’allarme e ad avvertire le forze dell’ordine. L’uomo ha raccontato ai carabinieri di Fidenza che la donna sarebbe stata colta da un raptus di follia dopo una discussione. Sarebbe quindi andata in camera dei figli, impugnando la pistola, e li avrebbe uccisi mentre dormivano. Poi si sarebbe tolta la vita.
L’uomo è in questo momento interrogato presso la caserma dei carabinieri di Fidenza. I militari del Ris, nel frattempo, stanno controllando l’appartamento dove è avvenuta la tragedia. Si cerca di capire se la versione fornita dal marito sia o meno attendibile. Nessuna ipotesi è al momento esclusa.
Ancora un omicidio compiuto con le cosiddette ‘pistole d’ordinanza’. Forse è davvero giunto il momento, per il legislatore, di pensare a provvedimenti restrittivi nei confronti delle armi da fuoco. Con un’arma da fuoco in circolazione, la probabilità che una banale discussione familiare divenga una tragedia si alza drammaticamente. Una banalità che viene sottolineata con straziante puntualità dalle cronache quotidiane.
Gianluca Bartalucci
