Prato, Fli avverte: “Posto in giunta o sfiducia al sindaco Pdl”

Nervi tesi all’interno della maggioranza di centrodestra che dal 2009, per la prima volta, guida il Comune di Prato. Ad agitare le acque è il gruppo locale di Futuro e libertà che chiede un rimpasto di giunta e arriva a minacciare di sfiduciare il sindaco. Il capogruppo finiano Federico Lorusso, infatti, ha alzato la voce nei confronti del primo cittadino Roberto Cenni. ”Vogliamo un riequilibrio della giunta comunale – ha detto, secondo quanto riporta il portale ‘Notiziediprato’ – abbiamo persone di grande valore da spendere per un incarico nel governo della città”.

Immediata la replica degli alleati. ”Finalmente Fli getta la maschera anche a Prato e, con i ricatti, mira all’agognata poltroncina. Spero che il sindaco Roberto Cenni non si faccia intimorire da personaggi assolutamente non interessati alle sorti della città di Prato, ma ai quali importa soltanto avere un assessorato e scaldare qualche poltrona nelle municipalizzate”, commenta l’onorevole Claudio Morganti, segretario nazionale della Lega Nord Toscana ed eurodeputato per il gruppo Lega Nord/Europe of Freedom and Democracy. ”Già alla nascita di Fli – prosegue il leader delle camicie verdi toscane -, dichiarai che la loro era solo una strategia per richiedere le poltrone. I fatti hanno dimostrato che sono stato un buon profeta. Certa gente che occupa il Consiglio Comunale non deve essere presa in considerazione. Sono certo che il sindaco Cenni non cederà a tali ricatti. Se gli uomini di Fli, partito che a Prato non ha ancora preso un voto, vogliono passare all’opposizione o mettere in crisi la maggioranza, possono tranquillamente farlo, ma si dovranno assumere le proprie responsabilità di fronte a una città che – conclude l’onorevole Morganti -, anche vista la crisi economica che sta attraversando, avrebbe bisogno di stabilità e risultati concreti e non di polemiche innescate da tre ometti in cerca di visibilità che mettono davanti gli interessi personali a scapito di quelli dell’intera città”.
A Morganti fa eco Riccardo Mazzoni, coordinatore del Pdl di Prato, il quale dichiara: ”A quanto mi risulta, la posizione ufficiale del Fli pratese non è quella espressa nelle dichiarazioni del capogruppo Lorusso. Se queste fossero confermate, saremmo di fronte a un atteggiamento irresponsabile, partorito da una logica esclusivamente poltronistica del tutto estranea allo spirito che ha animato nel primo scorcio di legislatura tutta la maggioranza che sorregge convintamente la giunta Cenni. Se Fli pensa di ripetere a Prato il triste copione recitato a livello nazionale, con un escalation di polemiche e di distinguo, allora è meglio arrivare subito a un chiarimento definitivo, perché la maggioranza ha comunque i numeri per andare avanti e perché Prato ha bisogno di una piena governabilità e non certo di guerriglie politiche di retroguardia”.

Raffaele Emiliano