Como, allarme meningite: tre casi in quattro giorni

E’ diventato allarme meningite in provincia di Como. Terzo caso di meningite nei primi giorni del 2011. Sale intanto a 140 il numero delle persone sottoposte dall’Asl a profilassi preventiva perché entrate in contatto con loro.

E’ stata colpita infatti – ma con agente patogeno differente dalla forma meningococcica – una donna di Lambrugo, 65enne, ora in gravi condizioni all’ospedale Valduce. La donna, come confermano i sanitari dell’ospedale cittadino, è in isolamento e sotto stretta osservazione dai medici del reparto di Neurologia, che si sono riservati la prognosi. Per i suoi parenti niente profilassi visto che la meningite potrebbe essere virale o di tipo pneumococcico. Disposti ulteriori esami da parte dei sanitari per capire il vero responsabile della malattia e poi procedere con una terapia mirata.

Restano in ospedale – ma con lievi sintomi di miglioramento – anche le altre due ragazze, poco più che ventenni entrambe, colpite nei giorni scorsi sempre dalla meningite (nella forma meningococcica, con infiammazione della meninge). Per entrambe – una dell’Olgiatese e una della Bassa Comasca, lieve ottimismo dei medici per un possibile recupero.

Importante la rassicurazione che arriva dalla Asl di Como: non ci sarebbero collegamenti fra questi tre episodi, si tratterebbe di una coincidenza, non di un allarme sanitario. “E’ proprio in questo periodo – si apprende dalla Asl – che si verificano i casi maggiori, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Anche perchè nell’aria ci sono molti virus che rendono le persone più esposte al rischio di contagio“.

L’unica forma di profilassi avviata, per il momento riguarda soltanto le persone che sono state a stretto contatto con le due 20enni, in tutto 77 tra parenti e frequentazioni abituali. In questi casi i protocolli sanitari internazionali prevedono la sottoposizione a terapia antibiotica per tutti coloro che sono entrati in contatto con l’ammalato, nei dieci giorni precedenti la manifestazione dei primi sintomi, per un periodo di tempo superiore a quattro ore ininterrotte.

Ogni anno nel nostro Paese vengono segnalati circa 900 casi di meningite batterica, che si rivelano letali nel 14% delle situazioni. L’infiammazione delle membrane che rivestono l’encefalo colpisce soprattutto i bambini al di sotto dei 5 anni e gli adolescenti: per questo motivo dal 2002 è disponibile in Italia un vaccino contro il Meningococco C, somministrato gratuitamente ai bambini ma solo su richiesta del genitore, non essendo incluso tra le vaccinazioni obbligatorie.

Adriana Ruggeri