Ancora violenze in un asilo nido, stavolta è accaduto a Conselice, Ravenna.
Sono state eseguite, infatti, due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due educatrici di 41 e 48 anni.
Gli inquirenti hanno anche sequestrato una notevole mole di documentazione sia presso gli uffici del Comune di Conselice, dove lavorava una delle due educatrici, sia presso la cooperativa ZeroCento, dove l’altra forniva la sua collaborazione.
Le due avevano una pluridecennale esperienza nel settore educativo, e colleghi e conoscenti faticano a credere alle accuse, anche se prove schiaccianti hanno determinato l’arresto delle due: avrebbero maltrattato alcuni bambini che frequentano l’asilo Mazzanti di Conselice.
In primis, vi era stato un largo giro di voci e dicerie di quartiere secondo cui le due non utilizzavano metodo di insegnamento congrui e corretti nei confronti dei piccoli. Ad aggravare la situazione, poi, una certa rivalità reciproca che portava l’una a sparlare dell’altra in pubblico, riferendo, appunto, di supposti metodi violenti.
Le microcamere installate in asilo, in seguito anche all’intervento del sindaco di Conselice, Maurizio Filippucci, cui erano arrivate diverse segnalazioni, hanno testimoniato ciò che effettivamente si sentiva dire in giro delle due maestre.
Le indagini sono state svolte in modalità assolutamente discreta: raccolti i gravi indizi di colpevolezza necessari per la custodia cautelare, il pm ha disposto al gip la richiesta, e il giudice l’ha accolta.
Le due educatrici dovranno comparire davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia entro i primi giorni della prossima settimana.
La notizia ha sconvolto la comunità, e soprattutto i conoscenti delle due maestre per il rapido passaggio dai semplici gossip al duplice arresto cautelare.
Ieri il comunicato è stato diffuso in paese, mentre oggi, su pressione dei cronisti, i carabinieri di Lugo, cui sono state delegate le indagini, hanno ritenuto opportuno diramare una brevissima nota informativa.
L’episodio segue di due mesi la notizia relativa all’asilo di Pinerolo, Torino, dove tre maestre finirono in carcere per violenze ai bambini.
Carmine Della Pia