A poche ore dalla notizia dell‘aggressione a colpi di arma da fuoco della senatrice democratica statunitense, Gabrielle Giffords, durante un comizio politico, che continua a lottare contro la morte, arriva la notizia di un’altra aggressione a un politico, stavolta nel nostro paese e nello specifico a Roma.
A farne le spese è stato Mario Adinolfi, giornalista e blogger molto conosciuta sul web, che partecipò alle scorse primarie del Partito Democratico nostrano.
Nessuno sparo, nessun comizio, il tutto si è concretizzato in un modo più intimo e se volete casereccio. Come confidato, a coloro che lo seguono sul social network Facebook, dallo stesso Adinolfi, l’uomo sarebbe stato sorpreso ieri sera da una banda di ragazzini, forse tutti minorenni che, al grido di «ciccione», hanno attaccato il giornalista.
«Erano tutti in cerca di sballo, qualcuno ha riconosciuto “er ciccione della tv”. E proprio al grido di “ciccione” il più bassino, quello che evidentemente deve dimostrare qualcosa agli altri e vuole una medaglia di malinteso coraggio da appuntarsi sul petto, parte con un destro sul mio labbro e con un colpo di casco che s’abbatte sulla mia arcata soppraciliare sinistra. Tutto molto doloroso».
Questo il conciso racconto del blogger che, al momento del pestaggio, si trovava a passeggiare tra via dei Colli Portuensi e via Gasparri. Ma quella che si sarebbe potuta archiviare semplicemente come una bravata violenta attuata da teppistelli del sabato sera, rischia di diventare un vero e proprio caso politico.
E’ stato lo stesso Adinolfi a ricordare come l’aggressione sia avvenuta soltanto poche ore dopo dalla riproposizione del video, durante la puntata del programma Blob andato in onda ieri sera su Rai3, in cui Alessandro Sallusti, attuale direttore de Il Giornale, intervenendo ad Agorà, altro programma appartenente al palinsesto della terza rete statale, si augurava che Mario Adinolfi venisse picchiato.
Un po’ come nel caso della più sfortunata Gabrielle Giffords che si è scoperta appartenere a una sorta di “lista nera” redatta dall’agguerrito ex governatore dell’Alaska, ed ex candidata alla vicepresidenza, Sarah Palin. La Giffords era un avversario da eliminare politicamente per aver favorito l’approvazione della riforma sanitaria, Adinolfi solo un ciccione che parla troppo.
Simone Olivelli