Se la donna piange e l’uomo annusa le sue lacrime, la serata potrebbe andare ‘in bianco’. Noam Sobel, scienziato del Weizmann Institute of Science di Rehovot, insieme al suo team, ha eseguito la ricerca chiedendo ad alcune donne di vedere un film ‘strappalacrime’ e di raccogliere le lacrime in un apposito contenitore. Agli uomini è stato chiesto di annusare un liquido che, a loro insaputa, in certi casi era composto da lacrime e in altri di una semplice soluzione salina.
Gli uomini che hanno avuto a che fare con le lacrime hanno giudicato delle foto di donne poco sexy e non si sono eccitati alla vista delle stesse, mentre quelli che hanno annusato il liquido salino hanno avuto tutt’altra reazione alla vista di certe foto.
È emerso che gli uomini con un calo di desiderio avevano meno testosterone nella loro saliva. La risonanza magnetica ha svelato una minore attività del cervello a favore dell’eccitazione sessuale. Proprio come nei topi, le cui lacrime contengono ferormoni, sembra che le lacrime umane inviino messaggi chimici. Resta da vedere se il pianto femminile possa avere anche qualche altro potere.
Saranno deluse le donne che hanno spesso utilizzato la lacrimuccia per commuovere il proprio uomo in modo da ottenere qualche beneficio. Se le cose stanno come assicura la ricerca, c’è poco da piangere se si vuole concludere la serata con un rapporto sessuale.
Crolla anche il romanticismo dell’amor cortese dove la donna legava l’amante con una lacrima che aveva il potere di comunicare un sentimento di cui non osava parlare. Bisogna precisare che le lacrime dannose sono quelle di tipo emotivo, mentre quelle detergenti non causano nessun effetto. Le donne che vogliono mantenere legate a sé il proprio uomo faranno meglio a non piangere troppo e dovendo scegliere un film meglio optare per quello comico. Sempre che non faccia piangere dal ridere.
Il team ha analizzato solo le lacrime delle donne, ma i ricercatori credono che anche le lacrime degli uomini e quelle dei bambini, possano contenere dei segnali.
Cosmo de La Fuente