Sparatoria a Genova: muore anche l’omicida e il secondo vicino


E’ morto il pensionato omicida di Genova, Carlo Trabona, ed una delle sue vittime, il vicino di casa.

La follia omicida si era scatenata questa mattina a Molassana, quartiere del genovese.

Trabona, muratore pensionato 70enne, parlava con due vicini di casa, i fratelli Angelo e Loreto Cavarretta, sotto i portici di un bar a via Piacenza.

L’uomo ha puntato, successivamente la pistola contro i due, colpendone uno a morte. L’altro era riuscito a mettersi in salvo presso un supermercato, ma è stato inseguito e colpito all’addome. Trabona, a quel punto, si era recato in casa e aveva ucciso sua moglie, prima di puntarsi la pistola alla tempia.

Gli unici superstiti della strage erano proprio l’omicida e uno dei vicini di casa, ricoverati d’urgenza fino a poco fa, ma è stata rilasciata la notizia del loro decesso, avvenuto quasi contemporaneamente.

Sono quattro, in tutto, le vittime della strage di Molassana, quartiere del genovese, attualmente in stato di choc per quanto accaduto.

Si indaga sul movente dell’omicidio, ma si parla di una lite tra vicini, ma anche di gelosia dell’uomo nei confronti della moglie, rea, a sua detta, di averlo tradito proprio con uno dei due fratelli uccisi.

Stando alle testimonianze di amici e parenti, il pensionato soffriva, però, di problemi psichici, pertanto si pensa che le sue fossero fantasie dettate dal precario stato di salute mentale, più che supposizioni reali.

Una delle figlie del muratore ha detto: “Mi ha chiamata e mi ha detto che aveva ucciso la mamma”.

Claudio Pigella, un amico di famiglia, si dice incredulo: “Erano tra loro persone molto legate, anche perché venivano dallo stesso paese. Facevano spesso passeggiate insieme. Trabona aveva un piccolo orto sulle alture di Molassana e mi portava la verdura fresca. Giocavano spesso a carte al circolo della Concordia. Facevano interminabili partite. Insomma, nessuno poteva immaginare una cosa del genere. Siamo increduli”.

Carmine Della Pia