Tinì Cansino: il sogno degli anni 80

Chi ha almeno 35 anni ricorda che negli 80 furoreggiava una bellissima rossa in tv, era la procace Tinì Cansino che, insieme a Ezio Greggio, Gianfranco d’Angelo e comici del calibro di Enzo Beruschi, Margherita Fumero, e molti altri, dava vita a uno spettacolo che ha fatto storia, il “Drive in”.

Le riviste ‘hot’ e i giornali si contendevano le foto di questa bellissima ragazza che turbava i sogni degli italiani e che, ancora oggi, continua a essere cercata in rete. Molte le trasmissioni che la vorrebbero ospitare, ma la bella Tinì, splendida cinquantenne, vuol tornare in tv, ma dalla porta principale.

Chi l’ha conosciuta sa che dietro la maschera della bellona senza cervello, c’era una mamma stupenda, sempre attenta alla sua bambina. Tra uno sketch e l’altro la più famosa ragazza pin-up italiana si preoccupava di telefonare a casa per rassicurarsi.

Fu proprio per fare la mamma a tempo pieno che decise di lasciare il mondo dello spettacolo. Malgrado siano moltissime le persone che la ricordano, nessuno si è più interessato concretamente alla Tinì di oggi, che, da quanto si legge in Tellusfolio, in una recente dichiarazione aveva lanciato l’idea di una trasmissione radiofonica insieme a un suo ex fidanzato oggi giornalista e attore. Qualche amico vero c’è, soprattutto tra quelli che hanno amato questa creatura che sembrava arrivata da un altro pianeta. Il suo accento, la sua voce che pareva costruita, il suo fare disarmante e la bellezza mozzafiato.Molti ricordano le commedie sexy in cui la Cansino era protagonista, tra cui Arrapaho, Carabinieri si nasce e Doppio misto.

Ultimamente il sito di Tellusfolio ha fatto una bella biografia con le parole di Gordiano Lupi: “Tinì Cansino è il nome d’arte dell’attrice greca Photina Lappa, nata in un paesino nei presi di Atene nel 1959, ma lei gioca per anni su presunti natali statunitensi. Alcune fonti la danno nata a Lecce – si veda 99 Donne di Davide Pulici e Manlio Gomarasca – ma è Cosmo de La Fuente – cantante venezuelano molto amico dell’attrice – a confermarci le origini greche. Studia danza classica, ma debutta in televisione nel sexy show Playgirl, insieme a Minnie Minoprio, dove mostra tutta la sua prorompente bellezza. Tinì diventa famosa nel 1983 per la partecipazione come ragazza fast food nel programma più seguito dai giovani, quel “Drive in” di Antonio Ricci che va in onda ogni domenica su Italia 1 – dal 1983 al 1988 – per la regia di Giancarlo Nicotra. La fortuna della showgirl è l’incontro con il manager Alberto Tarallo, che le suggerisce il nome d’arte di Tinì Cansino per sfruttare la somiglianza con Rita Hayworth, il cui vero cognome era Cansino. Il manager fa di meglio, s’inventa una finta parentela con l’attrice americana, sulla quale la showgirl vive di rendita per anni, al punto che in molti pensano di trovarsi di fronte la nipote della Hayworth. La somiglianza con l’attrice statunitense sta nella fluente chioma rossa e in un buffo accento americano inventato da registi e produttori. La parentela con Rita Hayworth alla fine viene smentita, Tinì scrive una sorta di biografia – confessione per il periodico Blitz dove ammette che il secondo marito di sua madre (Peter Cansino) è il nipote della Hayworth, ma pure questa notizia va presa con beneficio d’inventario”

I cinquantenni sono quasi tutto d’accordo nel dire: ‘altro che Belen’. Anche su Facebook un gruppo dedicato a Tinì Cansino Hot.

CdF