Riempie di pugni l’ex fidanzata, la strangola e ne abbandona il corpo per strada. Si è costituito questo pomeriggio il presunto omicida della donna trovata morta domenica notte ad Arluno, in provincia di Milano. Quarantenne, originario di Corbetta, l’uomo è stato portato in Procura per essere interrogato dal pubblico ministero Grazia Pradella, che nelle prossime ore potrebbe deciderne il fermo. L’indagato ha raccontato di aver aggredito l’ex ragazza perché non sopportava la sua gelosia: la donna si era infatti arrabbiata con lui dopo aver visto sul suo cellulare il numero di un’altra. La lite era poi degenerata, fino a scatenare la violenza omicida.
Quando è stata ritrovata vicino ai giardinetti in via Mazzini, non lontano dall’autostrada, la donna era seminuda, con il volto completamente tumefatto e segni di strangolamento. Il passante che l’ha scoperta ha chiamato il 118 e i Carabinieri. All’arrivo dei soccorsi la donna era in strada agonizzante: è morta ancora prima di essere trasportata in ospedale.
In un primo tempo, gli investigatori hanno pensato a un delitto maturato nell’ambiente della prostituzione. Solo oggi è emersa la verità. Il riconoscimento dei tratti somatici della donna, che era senza documenti di identità, è stato reso difficile dalla tumefazione del volto in seguito ai colpi ricevuti. Presentava, inoltre, un trauma facciale e una frattura della mandibola.
m.e.t.