Pagelle Napoli-Juventus: Cavani implacabile, male Grygera e Traoré

Napoli (3-4-2-1)

De Sanctis 6,5: Dopo aver bloccato un tentativo di autogol di Maggio, si supera su conclusione mancina di Amauri. Bene a inizio ripresa su colpo di testa di Toni.

Grava 6: Soffre lo strapotere fisico Toni e Amauri, ma come sempre ci mette il cuore.

Cannavaro 6,5: Sempre attento in mezzo alla difesa, sbroglia le (poche) situazioni pericolose nell’area partenopea.

Campagnaro 7: In anticipo o di forza, vince tutti i duelli con Amauri e lo cancella dalla partita. Non contento, dà anche una mano in fase d’appoggio.

Maggio 6,5: Spinge bene sulla corsia di destra dando qualità alla manovra. Suo lo splendido cross per il primo gol di Cavani.

Gargano 6: Uno dei più positivi finché c’è da interdire la manovra avversari, perde troppi palloni in fase di impostazione.

Pazienza 7: Al contrario del compagno non si limita al lavoro sporco, ma dimostra di avere buone geometrie.

Dossena 6,5: A forza di correre lungo la fascia mancina sbaglia qualche appoggio, ma è uno dei più presenti: suo il traversone del 2-0, impegna due volte Storari (23’ st Aronica s.v.).

Hamsik 6,5: Al di sotto dei suoi standard dal punto di vista qualitativo, si sacrifica in copertura. Nel finale regala il tris a Cavani (33’ st Yebda s.v.).

Lavezzi 6,5: A sprazzi, ma quando accelera non lo fermi più. Impressionante l’azione a metà ripresa, quando punta tre avversari e li salta come birilli.

Cavani 8: Il fattore decisivo della partita. Sempre pronto all’appuntamento con il gol, firma una tripletta di testa e si porta a casa il pallone. A metà stagione le reti segnate sono già 20 (40’ st Sosa s.v.).

All. Mazzarri 7,5: Al di là dell’organizzazione di gioco, i suoi hanno sgretolato la Juve dal punto di vista della ferocia agonistica. Con un Cavani così, poi, tutto diventa più semplice: adesso sognare è lecito.

Juventus (4-4-2)

Storari 6: Nessuna responsabilità sui gol subiti, respinge bene una conclusione da fuori di Lavezzi. Per il resto si limita a un paio di interventi su Dossena.

Grygera 4,5: Le recenti difficoltà di Sorensen lo ripropongono dal 1′, ma il ceco incappa in una serataccia: scavalcato dal pallone in occasione del primo gol, in ritardo sul cross che porta al secondo. Altra dormitina a inizio ripresa e terzo gol del Napoli.

Bonucci 5,5: In difficoltà quando il Napoli accelera, ma la giornata-no della difesa bianconera nasce soprattutto sulle fasce.

Chiellini 5,5: L’ultimo ad arrendersi, come di consueto. Va a chiudere anche i buchi lasciati dai compagni, ma non è sufficiente.

Traoré 4,5: Parte benino, poi va in confusione e il Napoli fa due gol: tagliato fuori da Maggio sul cross della prima rete, anticipato da Cavani sul 2-0 (1’ st Grosso 5: Impalpabile, sia da terzino che esterno offensivo).

Krasic 5: Primo tempo da incubo: come giovedì scorso si intestardisce nell’uno contro uno, senza cavare un ragno dal buco. Parte meglio nella ripresa, quando però i giochi sono fatti.

Marchisio 5: Senza Melo e Sissoko tocca a lui dare muscoli al centrocampo. Le caratteristiche, però, sono diverse, e si vede pochissimo.

Aquilani 5,5: Dopo un paio di partite sottotono sembra partire meglio, ma la squadra non gira e pian piano si eclissa.

Pepe 5: Corsa, tanta corsa, sulla fascia sinistra. Ma se manca la necessaria qualità è tutto inutile (21’ st Motta s.v.).

Amauri 5: Schierato a sorpresa, si vede solo per un bel sinistro deviato in angolo da De Sanctis. Troppo poco (6’ st Del Piero 5,5: Entra in campo e il Napoli fa tris. Ci prova su punizione).

Toni 6: Una delle note più positive della serata. Si piazza al centro dell’attacco e fa a sportellate con tutti, vincendo quasi tutti i duelli aerei.

All. Del Neri 5: Sceglie Amauri e non Del Piero per dar peso all’attacco, ma l’italo-brasiliano combina poco. Male anche i due terzini, ma in quel ruolo anche le alternative non sono all’altezza. Il 2011 è inizato nel peggiore dei modi.

ARBITRO Morganti 6: I 60mila del San Paolo lo condizionano un po’, ma nel complesso se la cava. Sembra giusta la decisione di annullare il gol a Toni: l’attaccante, con il braccio, infastidisce De Sanctis in uscita.

Pier Francesco Caracciolo