Pagelle Sampdoria-Roma: Curci e Palombo al top, nella Roma ok solo Vucinic

SAMPDORIA

Curci 7: Sul goal della Roma potrebbe fare di più prevedendo il tiro, ma per il resto della gara è molto attento e salva il risultato nel primo tempo su Borriello. Sempre una garanzia.

Zauri 6: Non spinge eccessivamente se non nel secondo tempo quando mette un’ottima palla per Macheda in area di rigore.

Gastaldello 5: Non è la giornata dei centrali difensivi della Sampdoria: poco attento sull’espulsione ma presente in diverse occasioni. Dovrebbe fare di più sul goal di Vucinic.

Lucchini 5: Come il compagno di reparto, con l’aggravante di un’espulsione troppo evidente che si poteva evitare.

Ziegler 6: Copre poco e rischia di farsi beffare da Vucinic in diverse occasioni: è comunque pericoloso in sovrapposizione con Guberti e su punizione.

Koman 6: Le prime due occasioni della gara sono sui suoi piedi ma le liscia in maniera clamorosa. Per il resto della gara fa contenimento e aiuta il gruppo a salire.

Palombo 7: Caparbio, si guadagna il rigore e l’espulsione di Julio Sergio. La partita cambia grazie a lui.

Poli 6: Torna in campo da titolare dopo diverse giornate e pecca di egoismo mandando la palla del possibile pareggio fuori dallo specchio della porta (37′ s.t. Mannini).

Guberti 7: Il goal del 2 a 1 gli vale il voto in una partita dove brilla poco per i suoi tiri e si vede in poche incursioni.

Marilungo 5: Sempre più il fantasma del giocatore che a Lecce faceva sfracelli. Sbaglia le conclusioni, manca l’appuntamento al goal e nel secondo tempo si innervosisce anche. (17′ s.t. Pazzini 6: Anche con la febbre è un uomo in più, non brilla ma fa sentire la sua presenza).

Pozzi 6,5: Sostanza e voglia di fare. Trasforma il rigore procurato da Palombo e regge l’attacco da solo finché non entra Pazzini. (32′ s.t. Macheda 6,5: un ottimo debutto: in 13 minuti trova un assist, apre la strada per il 2 a 1 e sfiora di pochissimo il vantaggio. Bentornato in Italia).

ROMA

Julio Sergio 5: Meglio prendere il goal che farsi espellere, ma in quel caso la lucidità viene meno e lui ha fatto quel che riteneva più giusto fare.

Cassetti 5,5: Voto sulla fiducia per una gara nella quale lo vediamo poco attivo, come il dirimpettaio Riise.

Mexes 6,5: Finchè gioca è perfetto, non sbaglia nulla e interviene sempre bene anche con stile. (1′ s.t. Juan 3,5: Due grandi errori per un grande campione.)

Burdisso 6: Un’entrata assassina all’inizio della gara su Pozzi, poi cade nell’anonimato non facendosi più vedere ma contenendo quando può le incursioni.

Riise 5,5: Stesso discorso fatto per Cassetti. Ci prova solo su punizione nel primo tempo ma non conclude molto.

Greco 5,5: Ha il difficile ruolo di sostiuire a tutti gli effetti De Rossi ma la sua presenza è impalpabile, ma c’è chi fa di peggio. (45′ s.t. Totti s.v.)

Brighi 5: Nemmeno l’ombra del Matteo Brighi che abbiamo imparato a conoscere. Non si vede a centrocampo nè altrove, come se scappasse dall’azione.

Perrotta 6: Nel primo tempo è attivo e molto propositivo.

Menez 6: La decisione di Ranieri è discutibile: Menez avrebbe potuto bene o male cambiare la partita in qualsiasi momento, ma mancava lo spunto giusto. (12′ s.t. Doni 5: Incolpevole sul rigore, sul 2 a 1 resta in piedi guardando la palla che entra in rete sul suo palo. Prova ad incolare Juan ma poteva fare qualcosa)

Borriello 6: È in tutte le azioni, fa espellere nel finale Lucchini e prova a far salire la squadra. Curci gli toglie la gioia del 2 a 0.

Vucinic 7: È il Cristiano Ronaldo dei poveri, incursioni sulla fascia, goal da cineteca e soprattutto si rende imprendibile dalla difesa della Sampdoria. Se avesse più appoggio sarebbe davvero micidiale.

Mario Petillo