Dramma nel salernitano a causa di un raptus di follia. Un uomo di 36 anni di origini napoletane ha ucciso a coltellate il coinquilino Massimo Campagnano, 47enne nato a Eboli. L’omicidio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Bellizzi (Salerno), a quanto pare al termine di un’accesa discussione tra i due uomini.
L’assassino, S. P., è un disoccupato tossicodipendente, in cura presso il Sert di Battipaglia. Ha ucciso l’amico, anch’egli un disoccupato, con un coltello da cucina, colpendolo più volte alla schiena e al tronco. I due condividevano il medesimo appartamento.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Battipaglia e delle stazioni di Pontecagnano, Montecorvino Pugliano e Bellizzi hanno fatto irruzione dentro l’abitazione dopo una segnalazione arrivata al 112. Hanno arrestato il colpevole dell’omicidio dopo che lo stesso S. P. ha reagito più volte e ha aggredito le stesse forze dell’ordine. Il 37enne è stato messo in manette con l’accusa di omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Qualche istante dopo esser stato accoltellato, Campagnano era riuscito a fuggire. La vittima aveva infatti trovato la forza di trascinarsi fuori dall’abitazione, alla ricerca di un qualsiasi soccorso. Ma la sua richiesta d’aiuto è risultata vana. Il suo corpo privo di vita è stato infatti rinvenuto su una strada sterrata che si trova nelle vicinanze dell’appartamento, che è stato posto sotto sequestro.
Il cadavere si trova nella sala mortuaria dell’ospedale di Battipaglia. La Procura della Repubblica di Salerno ha disposto un esame autoptico.
Il colpevole è invece stato condotto presso il carcere di Salerno.
Gianluca Bartalucci