Venezia, 10 gennaio. Lei pensa proprio di no, che la politica non c’entri niente. Lucia Massarotto, 51enne veneta, ha esposto la bandiera italiana per 15 anni, durante i raduni leghisti. La sua costanza generò ad un certo punto anche la secca risposta del leader lumbard , Umberto Bossi: ” il tricolore lo metta nel cesso, signora“, tuonò.
E, invece, lei continuò ad esporlo. Ora però non potrà più farlo, non nello stesso posto perlomeno, dal momento che si è ritrovata in mano uno sfratto, dopo che quella casa, stando a quanto da lei stessa riferito, l’aveva abitata per 25 anni.
Lucia non si è scomposta più di tanto: “Penso che mi sia capitata, quanto purtroppo succede a migliaia di altri italiani e a molti veneziani in particolare” ha spiegato all’Ansa, aggiungendo di aver fatto richiesta al comune per avere una casa.
“Penso che uno sfratto possa starci anche se addolora. Mi auguro che mi riconoscano il diritto a una casa – ha detto – Non voglio essere una privilegiata”.
Insomma, se qualcuno può aver pensato che sia stata una sorta di vendetta della Lega, la prima a smentire una possibilità simile sembra essere proprio lei, che ha preso tutta la vicenda, nonostante due figli e un’occupazione part-time, come un puro e semplice caso della vita.
Di fronte alla sua ormai ex dimora si svolge solitamente a settembre la “Festa dei popoli padani”, occasione per la quale si raduna una moltitudine di sostenitori della Lega Nord. Ed è proprio durante l’evento del Carroccio che la Massarotto ha esposto per 15 anni di fila il suo tricolore.
A.S.