Yara: quasi conclusa l’analisi delle utenze telefoniche. Riascoltata una testimone

Si sono concluse in anticipo le ricerche di Yara Gambirasio sui colli a nord di Bergamo.

Le condizioni meteo, specialmente la nebbia, hanno impedito agli agenti della polizia, agli uomini della guardia forestale, agli alpini e ai carabinieri di continuare a perlustrare le zone boschive, battute sin dalle prime ore della giornata di oggi.

Ma le indagini non si arrestano. E’ di poche ore fa, la notizia secondo cui gli inquirenti avrebbero intenzione di sentire, ancora una volta, buona parte di quelle persone che, già nelle scorse settimane, erano state ascoltate perché reputate potenzialmente interessanti al fine di ottenere qualche informazione che potesse tornare utile per il ritrovamento della ragazza.

Tra di esse c’è sicuramente Marina Abeni. La donna, che abita nei pressi della dimora dei Gambirasio, è una di quei testimoni che continua a sostenere di aver visto, quella sera dell’ormai lontano 26 novembre scorso, Yara in compagnia di due adulti di sesso maschile. Stando a quanto riportato dall’agenzia Agi, la signora Abeni sarebbe stata riascoltata stamane per la terza volta.

Nel frattempo, è quasi alla conclusione lo studio delle quindicimila utenze telefoniche registrate in collegamento con Brembate di Sopra, nel periodo immediatamente successivo alla notizia della scomparsa della tredicenne. Gli inquirenti sperano vivamente che da queste analisi sbuchi fuori qualche elemento utile alle indagini.

Massima attenzione, a tal proposito, verrà posta nel controllare se in quel lasso di tempo ci siano state telefonate tra persone legate alla malavita locale e non, che potrebbero aver avuto un ruolo nell’esecuzione di questo sequestro avvolto nel mistero.

S. O.