Yara: si cerca nei colli a nord di Bergamo

Una nuova settimana è iniziata e, con essa, ripartono le ricerche della piccola Yara Gambirasio, la ragazzina di tredici anni scomparsa lo scorso 26 novembre a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo.

Stamane, fin dalle prime ore di luce, gli uomini della polizia, quelli della guardia forestale e gli alpini di Calusco si sono messi in moto, andando a setacciare le zone nei pressi dei colli a nord della città lombarda e nello specifico  il Colle della Maresana tra Sorisole e Ponteranica, mentre i carabinieri insieme ad un altro gruppo di alpini hanno deciso di dirigersi sul Monte Canto, sopra Ambivere.

La speranza rimane quella di trovare qualche traccia che possa essere ricollegata alla scomparsa di Yara, un segno nel terreno, un oggetto caduto durante un’ipotetica fuga o qualsiasi altra cosa che riesca a ravvivare le possibilità di ritrovare la ragazzina.

Negli ultimi giorni si è spesso pensato di essere giunti a un punto importante delle indagini, prima con il nuovo interrogatorio a Enrico Tironi, il ragazzo che ha dichiarato fin dalle prime ore dopo il rapimento di aver visto Yara in compagnia di due uomini adulti, poi con la lettera anonima che suggeriva di cercare l’adolescente all’interno del cantiere situato nei pressi della palestra da lei tanto frequentata, infine dando adito alle percezioni di sensitivi che si sono divisi tra chi la pensa morta e chi, invece, è certo del fatto che sia viva.

Sono quarantacinque i giorni che Yara manca da casa e il timore più grande è quello che il tempo possa continuare a trascorrere imperterrito, lasciando nello sgomento tutti coloro che ormai, pur non conoscendola, si sono affezionati a quel sorriso così innocente.

S. O.