Ennesimo colpo inflitto al clan camorristico dei Casalesi.
Stamane è stato arrestato, dagli uomini del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Caserta, Mario Iavarazzo, reggente della fazione facente capo a Francesco Schiavone, detto Sandokan.
Iavarazzo, trentacinque anni, era ritenuto il cassiere del clan. Dalle sue mani passavano le decisioni inerenti l’imposizione delle estorsioni oltre a essere colui che dirigeva direttamente le attività malavitose della famiglia dei Casalesi nel territorio dell’Agro aversano.
Gli inquirenti, in collaborazione con i carabinieri di Parete, hanno scoperto che Iavarazzo era diventato a tutti gli effetti un punto di riferimento per gli affiliati della zona. Il cassiere dei Casalesi aveva voce in capitolo anche nel settore pubblicitario: ai commercianti veniva imposto il servizio di marketing offerto da società vicine al clan.
Su Iavarazzo, da un po’ di tempo, pendeva un decreto di fermo emesso dalla Dda di Napoli, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Per i Casalesi questo arresto va a sommarsi a quello di Sergio Di Puorto, avvenuto poco prima delle festività natalizie.
S. O.
