Europoligrafico di Perugia, aperte procedure per 39 licenziamenti

La Rsu aziendale dello stabilimento di Perugia di Europoligrafico e le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil di categoria, Slc, Fistel e Uilcom, esprimono profondo sconcerto e respingono l’iniziativa dell’azienda che ha aperto formalmente la procedura di riduzione del personale per 39 unità.

Europoligrafico è un’azienda storica di Perugia, leader nel settore del packaging, e fornisce servizi principalmente alle multinazionali operanti nel settore alimentare. Lo stabilimento del capoluogo umbro (120 dipendenti) è attrezzato per produzione e vendita di astucci stampati in cartoncino e supporto flessibile per mercato largo consumo, con una particolare specializzazione nelle produzioni dei prodotti da forno (panettoni, colombe e torte) e dei poliaccoppiati per liquidi alimentari.

Alla richiesta di incontro urgente, promossa dalle organizzazioni sindacali il 22 novembre 2010, per valutare le prospettive aziendali, la direzione ha risposto “con questo atto di inqualificabile arroganza”. Il provvedimento aziendale prevede la soppressione dell’attività di un intero reparto (il finissaggio), ritenuta “ineconomica”, e di alcune figure impiegatizie a seguito del trasferimento dell’attività amministrativa presso la sede di Verona.

Le organizzazioni sindacali evidenziano l’inaccettabilità di mettere in discussione i destini di 39 lavoratori in una fase in cui il lavoro ci sarebbe, ma viene realizzato fuori dall’azienda. “Non può essere accettato – si legge nel comunicato – l’alibi della crisi internazionale per procedere a ristrutturazioni con poderosi tagli di personale, con l’obiettivo di eliminare dall’azienda le persone ritenute più scomode”.

Dal sindacato chiedono, dunque, alla direzione un piano industriale di investimenti capace di rilanciare l’azienda e garantire tutti i posti di lavoro: “le capacità professionali per realizzarlo ci sono”.

Cgil Cisl e Uil, per contrastare questo piano di ristrutturazione, hanno indetto, inoltre, un’assemblea delle maestranze per domani, mercoledì 12 gennaio alle ore 10.00, che deciderà sulle iniziative sindacali da mettere in campo.

“L’azienda – conclude la nota – ha usufruito della cassa integrazione ordinaria per 52 settimane e attualmente è in cassa integrazione straordinaria, che scadrà a metà febbraio”.

Mauro Sedda