Vendola avverte: “Senza le primarie salta il Pd”

Non vedo come si possa cancellare lo strumento delle primarie senza far saltare il Pd”. Il numero uno di ‘Sinistra Ecologia e Libertà’, Nichi Vendola, intervistato dal settimanale Gli Altri, non usa mezzi termini e va all’attacco del Pd, sempre più incerto sulle strategie da adottare in vista di un futuro impegno elettorale.

”Anzi – aggiunge Vendola nell’intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero del settimanale diretto da Piero Sansonetti in edicola venerdì 14 – direi che vista la natura incerta del Pd, proprio le primarie sono un elemento forte e unificante di cultura politica. Non c’è possibilità di sabotare questo strumento e dà da pensare che diventi un ferro incandescente soltanto se vengo evocato io in questo gioco. Se io per sortilegio sparissi – spiega il governatore della Regione Puglia – non ci sarebbe più alcuna discussione sulle primarie”.

”C’è un dibattito nel Pd in cui si confrontano sensibilità e personalità che vengono da una lunga storia di contesa intestina. Mi piacerebbe che ciascuno si liberasse da qualunque elemento personale di risentimento e si potesse stare alla sostanza delle cose. E la sostanza – sottolinea il leader di Sel – è: per il futuro dell’Italia la sinistra rappresenta un problema o una via di salvezza? Per ”sinistra” io intendo un punto di vista autonomo sul lavoro, sul sapere, sulla libertà”.

La risposta spetta ora al Partito Democratico, sempre più attratto dai centristi del ‘terzo polo’ e in caduta libera nei sondaggi di gradimento presso il suo tradizionale elettorato schierato più a sinistra. Vendola, intanto, resta sempre lì in agguato.

Raffaele Emiliano