Probabilmente la Gioconda di Leonardo Da Vinci è il quadro intorno al quale circolano più “pettegolezzi”. Sono molti gli studiosi che cercano da sempre di svelare l’arcano che si nasconde dietro al suo enigmatico sorriso, così come sono molte le teorie che circolano circa la celebre opera che molti musei italiani invidiano al Louvre.
Ultimamente di voci circa la Monna Lisa ne circolano parecchie: sono celebri, ormai, le ultime scoperte a proposito di alcuni simboli che sarebbero presenti all’interno delle pupille della Gioconda che Vittorio Sgarbi ha subito escluso definendole “assolute insensatezze”. C’è dell’altro? A quanto pare si. Nonostante la maggior parte degli esperti sia convinta del fatto che la sorniona signora raffigurata nel quadro di Leonardo Da Vinci sia Lisa Gherardini, Monna Lisa per l’appunto, sono arrivate delle smentite anche circa l’identità della famosissima Gioconda. Secondo Clara Glori, la donna che fu dipinta da Leonardo Da Vinci all’inizio del sedicesimo secolo non era la moglie di Francesco del Giocondo, bensì Bianca Giovanna Sforza. La studiosa di Savona aggiunge, inoltre, che il ponte che si trova sullo sfondo del celebre quadro altro non è che il Ponte Gobbo sul fiume Trebbia, a Bobbio. Le affermazioni di Clara Glori procedono direttamente dalle teorie che Silvano Vinceti diffuse lo scorso mese. Lo storico dell’arte asserì di aver individuato dei simboli, presumibilmente delle lettere, all’interno degli occhi della Monna Lisa. Se dentro la pupilla destra della Gioconda si troverebbero una “L” ed una “V”, iniziali dell’autore del quadro, secondo Clara Glori dentro la pupilla sinistra ci sarebbero la “S” e la “G”, iniziali di Bianca Giovanna Sforza. Sono molti gli studiosi che non si trovano d’accordo con la studiosa savonese; inoltre lo scorso mese Silvano Vinceti non vide affatto una S ed una G all’interno dell’occhio sinistro della Gioconda, bensì una “B” ed un’altra lettera che avrebbe potuto essere una “C” oppure una “E”.
Martina Cesaretti