E’ stato riaperto stamane l’aeroporto internazionale di Catania “Vincenzo Bellini” – una volta conosciuto semplicemente come Fontanarossa – dopo la chiusura preventiva avvenuta ieri e dettata dall’improvvisa eruzione del vulcano Etna.
La decisione presa dai dirigenti dello scalo aeroportuale etneo è stata suggerita dall’esperienza seguita ai passati casi in cui l’Etna, improvvisamente, aveva iniziato a eruttare lava e lapilli. Infatti, in concomitanza con la fuoriuscita di magma, spesso – e le popolazioni locali conoscono bene il fenomeno di cui parliamo – si è creata una grossa nuvola carica di cenere vulcanica che ha portato a una vera e propria pioggia di terra. Da queste parti la chiamano rina.
Ma a quanto pare, il fatto non si ripeterà in questi giorni e così i dirigenti dell’aeroporto di Catania, dopo la conferma avuta dalla sezione etnea dell’Istituto Nazionale di Geosifica e Vulcanologia hanno scelto di riaprire lo scalo, per i voli in partenza e in arrivo.
Ieri sera la situazione era stata gestita, scegliendo di smistare l’atterraggio di alcuni aerei, diretti nella città di Sant’Agata, su aeroporti vicini, come quello di Palermo. Ma adesso la situazione è ritornata alla normalità.
Anche se con l’Etna, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
S. O.