Kalispera! la trasmissione di Alfonso Signorini che già dalle prime puntate sta riscuotendo un enorme successo di pubblico, ha stupito non poco anche ieri sera, 12 gennaio.
All’insegna della danza sfrenata, i telespettatori hanno visto cimentarsi il conduttore in balli a tratti anche un po’ piccanti. Ospiti della puntata, tra gli altri, il Principe Emanuele Filiberto, la modella Belen Rodriguez, Elena Santarelli (ospite fissa). Proprio questi tre, sono stati i protagonisti dei balletti sexy nello studio del popolare talk-show.
Non che Signorni si sia tirato indietro; ed allora eccolo cimentarsi in una travolgente lambada con il Principe, quasi ad allenarlo per ciò che l’avrebbe atteso poco più avanti, quando Emanuele Filiberto ha “dovuto” impegnarsi, producensosi in un duetto con la bella Elena.
Con Belen Rodriguez invece la scelta dei due protagonisti è ricaduta su un ballo sensuale per eccellenza, il tango. L’opinionista ha quindi compiuto alcuni passi di danza con una delle donne più note in Italia.
Altri ospiti della serata sono stati il noto attore Giancarlo Giannini, e la “super-mamma” Gianna Nannini rocker d’eccellenza del panorama musicale italiano e non solo. Quest’ultima, negli ultimi tempi è stata bersagliata di critiche soprattutto da esponenti del mondo cattolico.
In particolare, non più di qualche giorno fa, l’editorialista di Avvenire, Martina Corradi, ha attaccato la cantante sostenendo che la sua immagine offrirebbe “un’immagine della maternità come potere assoluto. Il messaggio che manda è questo: posso fare un figlio come e quando voglio“. La foto sotto accusa è quella del nuovo cd della Nannini, ritratta con tanto di pancione, quando ancora era in attesa della neonata Penelope-Jane.
Le opinioni, a tal proposito, come al solito si sono divise e se da una parte i fan della cantante la sostengono a spada tratta, dall’altra l’accusa è quella di aver in qualche modo sfruttato la sua condizione di gravidanza. Insomma, no al pancione come “oggetto di mercato” sembra essere la tesi della Corradi. Come sempre, è questione di opinioni
A.S.