Virtualizzazione: si può fare anche sul pc di casa

Gennaio 2011. Ormai in piena espansione anche sui sistemi di casa, la virtualizzazione da nuove possibilità agli utenti di usare più PC con lo stesso hardware.

Sono ormai alcuni anni che in ambito professional esistono dei software, o meglio dei sistemi operativi, che danno la possibilità agli utilizzatori di installare non una ma più PC su un unica macchina fisica. Questi sistemi operativi si installano su un “Host” o “ospitante”, così viene chiamata le macchina fisica, l’hardware su cui si lavora e su cui poi verranno installati gli altri sistemi ospiti.

Cosa si guadagna? Spazio ed efficienza nell’utilizzo delle risorse a propria disposizione. Nel caso domestico, con un PC fisico si possono usare più pc virtuali, ad esempio uno per ogni componente della famiglia, come fossero tanti computer staccati fra loro.

Questi software danno la possibilità di installare altri sistemi operativi, anche di diverso tipo, appoggiandoli su se stessi: per visualizzare questa nuova funzionalità si può pensare ad una persona che di lavoro fa l’interprete e deve tradurre ad una platea (gli utenti del PC) varie apparizioni di persone importanti ( i pc ospiti). Questo interprete di sicuro sa parlare la lingua della platea ossia sa usare l’hardware del PC o host, mentre d’altra parte conosce varie lingue per parlare e ascoltare persone di diversi paesi per poi tradurre alla platea. Come si può intuire in questo modo si può parlare contemporaneamente con molte persone, accedendo ad esperienze totalmente diverse.

I sistemi di “Virtualizzazione” dell’hardware fanno proprio questo, creano uno strato software in grado da una parte di usare il PC o macchina fisica e dall’altra di poter far girare altri sistemi operativi, quali windows e linux, allo stesso tempo. Questi sistemi vengono installati e diventano dei grossi file che vengono poi eseguiti all’occorrenza, usando tutte o parte delle vere risorse dell’host, in modo da poter sfruttare appieno le potenzialità dell’hardware e poter convivere insieme. processore, memoria RAM, hard disk, tutto è diviso ad hoc per poter usare tutti i sistemi contemporaneamente.

Ormai anche sui pc personali si vedono sempre più installazioni di sistemi di virtualizzazione. I più conosciuti sono VMware , Hyper-V di Microsoft, XEN su distribuzioni linux, Virtual Box sviluppato da Oracle. Per i PC personali e non professionali ( server) ci sono ancora delle limitazioni dovuta alla diversità degli hardware venduti ai privati ma l’evoluzione è veloce.

Le possibilità offerte sono molteplici fra cui usare due PC virtuali o “Virtual Machine” come si dice in gergo, in modo da lavorare con una e giocare o navigare o addirittura provare software con la seconda. Quest’ultima si può poi cancellare e rifare velocemente, senza portarsi dietro tutti i difetti di una macchina che si sporca navigando o installando sw potenzialmente dannosi. Bisogna però stare attenti, anche se ogni macchina virtuale vive di vita propria, c’è pur sempre una commistione poichè si appoggiano su un sistema operativo comune che può quindi essere a sua volta infettato da virus prendendolo  dalle sue macchine virtuali; è raro ma se non ci si protegge, può accadere.

I.T.