Dopo il no della Consulta al legittimo impedimento in molti sono a domandarsi cosa debba fare il premier. E sui giornali online impazzano i sondaggi.
Uno di questi è stato pubblicato sul sito del giornale Libero, capitanato dalla coppia Belpietro-Feltri, che hanno spesso usato i sondaggi come fossero realmente espressione della volontà popolare.
Ieri è stato pubblicato il seguente sondaggio: Scudo bocciato in parte, ora cosa deve fare Berlusconi?.
Erano tre le opzioni a disposizione: Tenere duro e approvare misure d’urgenza, non si sa bene a cosa si riferiscano tali misure.
Tenere duro e dettare i tempi al tribunale. Ovviamente sempre cercando di non farsi processare.
E infine, dimettersi e farsi processare da libero cittadino.
Quindi solo un’opzione su tre prevedeva di andare avanti con i processi, le altre davano per scontato che il premier debba cercare di non farsi processare.
Alle 20,30 di ieri la terza opzione aveva avuto ben oltre il 70 per cento dei consensi.
E poi? E poi naturalmente il sondaggio è sparito dal sito non permettendo più a nessuno di votare.
Il direttore, che aveva detto che non avrebbe voluto vedere Berlusconi al Quirinale, ieri ha dichiarato: Mi sembra che in questo modo si consegni Berlusconi ai giudici. Quindi il capo del governo conta meno dei giudici, saranno loro a stabilire se gli impedimenti del premier sono legittimi dimenticando che la sentenza della Corte Costituzionale non si riferisce ai poteri, ma al fatto che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, siano capi di governo o semplici cittadini.
Se il capo del governo conta meno dei giudici, dovrebbe contare di più?
Matteo Oliviero