I salumi Fiorucci parlano spagnolo

I salumi Fiorucci parlano spagnolo.

L’ispanica Campofrio Food Group oggi ha annunciato di aver acquisito il 100% dell’azienda romana per 45 milioni da un veicolo lussemburghese controllato al 65% dal fondo Vestar Capital, già detentore di un’identica quota della società, e al 35% dalla famiglia Fiorucci e dal management.

Il controvalore dell’operazione proposto tiene anche conto di un debito finanziario netto della società che a fine dicembre 2010 ammontava a 126 milioni di euro.

L’operazione, che dovrebbe concretizzarsi in aprile, è soggetta ad alcune condizioni che includono, secondo una nota diffusa dall’acquirente spagnolo, l’approvazione da parte delle autorità competenti.

Cesare Fiorucci è una delle società indipendenti nella lavorazione e trattamento delle carni in Italia e con il marchio Fiorucci è leader nella distribuzione.

Con un fatturato di 320 milioni di euro nel 2010, la società ha relazioni commerciali stabili con oltre  60 Paesi e negli ultimi anni ha registrato un sensibile rafforzamento della propria presenza in mercati fondamentali quali Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna.

Fondata nel 1850 a Roma dal salumiere Innocenzo Fiorucci, originario di Norcia, come piccola bottega artigianale in cui la famiglia Fiorucci lavorava durante l’inverno, con la collaborazione di Cesare, figlio di Innocenzo, divenne ben presto una piccola catena di negozi artigianali nella capitale.

Dopo la seconda guerra mondiale lo stesso Cesare convertì l’azienda di famiglia in industria, costituendo nel 1950 l’Industria Romana Carni ed Affini (IRCA).

Durante gli anni settanta l’azienda si diffuse sull’intero territorio nazionale, in particolare al Nord, e negli anni ottanta cominciò ad espandersi anche a livello internazionale, approdando in Francia, Usa, Gran Bretagna e Germania e cambiando denominazione da IRCA a Cesare Fiorucci SpA.

Nel 2006, dopo che nell’anno precedente il fondo Vestar Capital aveva acquisito il 65% della società, l’azienda, ormai divenuta un gruppo internazionale, ha iniziato un significativo processo di riorganizzazione e di riposizionamento sul mercato.

Marco Notari