Ruby, Berlusconi incontrò a scopi sessuali la minorenne

Iniziano a trapelare i primi dettagli sull’inchiesta che è scattata oggi e che vede iscritto nel registro degli indagati, Silvio Berlusconi, con l’accusa di concussione e prostituzione minorile.

La vicenda incriminata è quella dello scandalo, scoppiato lo scorso ottobre, e che vedeva come protagonista l’allora minorenne Ruby (Karima El Mahroug, il suo vero nome, ndr)  che avrebbe partecipato a dei non meglio precisati festini presso la residenza del presidente del Consiglio. Ad aggravare il tutto vi fu l’intervento di Berlusconi che fece pressione direttamente sulla Questura di Milano per far rilasciare, una sera, la minorenne da poco arrestata con l’accusa di furto.

E sarebbe riconducibile proprio a quest’ultima vicenda l’accusa di concussione che la Procura milanese ha rivolto contro Berlusconi: il primo ministro si sarebbe adoperato per il rilascio di Ruby, solo per evitare che potesse venire fuori lo scandalo per le frequentazioni ad Arcore della giovane marocchina.

A quanto pare, i pm Ilda Boccassini, Antonio Sangermano e Piero Forno sarebbero convinti che gli incontri tra Berlusconi e la minorenne sarebbero stati più dei tre, confermati a suo tempo dalla ragazza e il riferimento a possibili prestazioni sessuali concesse al presidente del Consiglio sembra oramai certo.

Dalle ricostruzioni effettuate analizzando i tabulati telefonici del cellulare di Ruby, si è ipotizzato che il primo incontro potrebbe avere avuto luogo lo scorso San Valentino. Alcune voci parlano anche di un vestito regalato da Berlusconi all’avvenente marocchina.

Simone Olivelli