“A Napoli c’è bisogno di qualcuno che denunci la crisi del centrosinistra, la guardi in faccia e prenda atto della necessità di dare risposte. Le primarie devono servire a questo, non ridursi ad una guerra dei capicorrente del centrosinistra, anzi del Pd”. E’ quanto dichiarato oggi dal leader di ‘Sinistra ecologia e libertà’ e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha scelto di sostenere come candidato alla carica di sindaco di Napoli Libero Mancuso, magistrato napoletano trapiantato a Bologna, dove è stato anche assessore alla sicurezza sotto l’amministrazione Cofferati.
“C’è bisogno di qualcuno – ha spiegato Vendola al ‘Corriere del Mezzogiorno’ – che aiuti a liberare Napoli dai suoi fantasmi e dalla crisi“, vale a dire “le emergenze, tutte, ed un centrosinistra che non riesce a guardare in faccia la propria crisi”.
“A Napoli – ha sottolineato il Governatore della Regione Puglia – c’è una destra compromessa che governa alla Provincia e alla Regione, che ha ereditato la crisi del bassolinismo, inglobando nel suo ruolo di governo il male oscuro, quello che sì è manifestato dopo la prima consiliatura di Bassolino sindaco e la sua prima esperienza di governatore. La crisi del bassolinismo, ma direi di tutto il centrosinistra, avviene nel 2005“.
“Dopo tanti anni di assenza, l’idea di tornare nella mia città che vive un momento così difficile è sicuramente affascinante. Bisogna capire se ci sono le possibilità e le energie per riprendere in mano i fili della riscossa”, ha dichiarato Mancuso a ‘Repubblica’. “Si tratta di una scelta che può sconvolgere la vita della mia famiglia e delle persone che mi sono care. Se dovessi impegnarmi in questa competizione – ha sottolineato il candidato alle primarie del centrosinistra partenopeo – lo farei mettendo in gioco tutto me stesso. Per questo voglio pensarci bene, per condividere questa decisione con coloro i quali, se dovessi accettare, dovranno sopportare con me questo sacrificio”.
Raffaele Emiliano