El Pais: ex mafiosi vigilano sul museo di Palermo

Secondo l’autorevole quotidiano spagnolo El Pais, sei guardie del museo di Palermo, che ospita capolavori di artisti di primo piano come Antonello da Messina (vissuto nel 1400 d.c.) sarebbero ex-esponenti della malavita organizzata.

In un articolo intitolato “Ayer mataba gente, hoy vigilo museos” (una libera traduzione potrebbe essere, “ieri uccidevano, oggi fan le guardie al museo”), la testata iberica scrive di sei ex-mafiosi, individui sottoposti al duro regime del 41 bis, che  ora ricoprirebbero las mansione di vigilanti della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, a guardia quindi della Vergine Annunciata di Antonello Da Messina.

Il tutto avrebbe origine  da un programma di recupero della regione Sicilia,  voluto da Leoluca Orlando, atto a reinserire nel mondo del lavoro persone che hanno già scontato la loro pena  in carcere. In questo, si innestano le dichiarazioni piuttosto nervose del Governatore della Regione, Raffaele Lombardo:

Il giornalista – spiega Lombardo – parla del museo regionale Abatellis come di un covo di mafiosi insinuando che i nostri tesori d’arte, come l’Annunziata, siano affidati a ex sicari di Cosa Nostra. E’ una ricostruzione assurda che non trova nessun riscontro nella realta’ e non fa altro che danneggiare gratuitamente l’immagine della Sicilia agli occhi del mondo”

Sempre secondo El Pais, i sei coinvolti, che oggi svolgerebbero mansioni di vigilanza su opere artistiche di valore inestimabile, sarebbero detenuti di fine anni 80, che la Regione avrebbe deciso di reinserire in un contesto lontano da armi e droga. Il quotidiano spagnolo sembra abbia voluto definire l’iniziativa come un tentativo delle autorità italiane di risolvere il problema dell’affollamento delle carceri con una certa immaginazione; “magari fosse sempre così”, qualcuno potrebbe ribattere.

“Di sicuro, verranno effettuate tutte le verifiche necessarie su quel segmento di lavoratori“, ha aggiunto Lombardo, verifiche che potrebbero tra l’altro partire da una precisazione  a quanto pare giunta direttamente da  Palazzo Abatellis: “si occupano solo di mansioni secondarie, sono altri ad occuparsi della sicurezza e delle mansioni più importanti”.

A.S.