Fiat, Marchionne: “Vittoria sì è svolta storica e scelta lungimirante”

“Dando un voto favorevole all’accordo sullo stabilimento di Mirafiori i lavoratori hanno scelto di prendere in mano il loro destino, di assumersi la responsabilità di compiere una svolta storica e di diventare gli artefici di qualcosa di nuovo e di importante”. E’ enorme la soddisfazione che traspare dalle parole dell’ad Fiat Sergio Marchionne.

Il discusso dirigente d’azienda definisce “una scelta lungimirante” la vittoria del sì al referendum su Mirafiori, che assume ancora più importanza “in un Paese come l’Italia, che è sempre stato legato al passato e restio al cambiamento”. Secondo Marchionne la vittoria del fronte del sì su quello del no “rappresenta la voglia di fare che si oppone alla rassegnazione del declino”, ma anche “il coraggio di compiere un passo avanti contro l’immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedano”. Con il sì all’accordo, “i lavoratori – si legge ancora nella nota – hanno chiuso la porta agli estremismi, che non portano a nulla se non al caos, e l’hanno aperta al futuro, al privilegio di trasformare Mirafiori in una fabbrica eccellente”.

L’ad del Lingotto si rivolge successivamente a coloro che hanno contrastato e votato contro l’accordo: “mi auguro che queste persone, messe da parte le ideologie e i preconcetti, prendano coscienza dell’importanza dell’accordo che salvaguarda le prospettive di tutti i lavoratori”.

Marchionne ritorna poi sul contenuto dell’ormai celebre accordo, criticato in maniera “ingiusta”. “E’ stato al centro di tante polemiche – spiega – ma serve solo a far funzionare meglio la fabbrica, senza intaccare nessun diritto. Non penalizza i lavoratori in nessun modo – aggiunge – e mantiene inalterate tutte le condizioni positive che sono previste non solo dal contratto collettivo, ma anche da tutti i trattamenti che la Fiat nel tempo ha riconosciuto alle proprie persone”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dello storico Gruppo torinese, John Elkann. “Ora bisogna archiviare le polemiche e le contrapposizioni,- afferma il primogenito di Margherita Agnelli – affrontando le sfide che abbiamo davanti in modo costruttivo. Sono grato a chi ha avuto fiducia nel futuro e nella Fiat: la loro scelta – prosegue – apre nuove prospettive per tutte le donne e gli uomini che lavorano in fabbrica a Mirafiori”. Per Elkann “ha prevalso la volontà di essere ancora in gioco”. Infine la promessa: “dimostreremo che in Italia è ancora possibile costruire grandi automobili capaci di farsi apprezzare nel mondo”.

Mauro Sedda