Yara, la famiglia chiede il silenzio stampa

A 5o giorni dalla scomparsa della piccola Yara Gambirasio, il sindaco di Brembate Sopra, Diego Locatelli, chiede che siano chiuse le porte all’attenzione mediatica e che tutti i giornalisti lascino il suolo pubblico del piccolo Comune.

La stessa famiglia di Yara chiede il silenzio stampa, stanca forse di non ricevere risposte al tragico appello lanciato tra Natale e Capodanno.

“Vista la situazione venutasi a creare dopo i comunicati non corrispondenti alla verità e al coinvolgimento di persone che nulla hanno a che vedere con il grave fatto accaduto, la famiglia Gambirasio chiede l’assoluto silenzio stampa per dar modo agli inquirenti e alle forze dell’ordine di svolgere l’attività investigativa con maggior serenità e tranquillità”: recita così il comunicato della famiglia Gambirasio letto dal sindaco di Brembate Sopra.

Intanto, i dipendenti della ‘Lopav Pima’, l’azienda più volte tirata in ballo da stampa e tv nelle trame dell’oscura vicenda di Yara, chiedono ora rispetto.

Il primo cittadino ha dunque invitato gli organi di informazione ad “abbandonare il suolo pubblico occupato”, chiedendo “la cessazione delle attività finora svolte sul territorio di Brembate Sopra. Certi della vostra professionalità – ha detto il sindaco ai giornalisti – confidiamo nella comprensione di suddetta richiesta”.

Raffaele Emiliano