A causa di un cancro è morta all’età di 72 anni l’attrice britannica Susannah York, diventata famosa negli anni ’70 quando interpretò il ruolo di Jane Eyre, l’eroina di Charlotte Bronte.
A dare la notizia della morte dell’attrice il figlio Orlando Wells che al ‘Daily Telegraph’ ha raccontato che “madre assolutamente fantastica” sia stata.
Nel 1969 l’attrice conquistò anche una nomination all’Oscar come attrice non protagonista per il film “Non si uccidono così anche i cavalli?” film che ritraeva l’America durante il periodo della Grande Depressione del 1929 di Sydney Pollak. Lo stesso ruolo in quel film le valse la vittoria di un premio Bafta.
La York esordì nel 1960 al fianco di Alec Guiness nel film “Whisky e gloria”, e da lì aveva recitato in film, fiction televisive e a teatro fino ad essere identificata negli ultimi tempi come la madre di Superman, ruolo che l’attrice interpretò per tre episodi della saga cinematografica del supereroe.
Importanti anche tante altre interpretazioni di Susannah York, che lavorò per diversi registi famosi: nel 1968 era nel cast di “L’assassinio di Sister George” di Robert Aldrich, nel 1972 in “Images” di Robert Altman, nel 1978 “L’australiano” di Jerzy Skolimowski, tra gli altri. In Italia aveva ottenuto un ruolo nel 1993 a “Piccolo grande amore” di Carlo Vanzina. Ultimamente invece aveva recitato per alcune fiction della Bbc.
Martina Guastella