Marine Le Pen è la nuova presidente del Fronte Nazionale francese. Con il 67,65% dei voti, contro il 32,35% del suo sfidante Bruno Gollnisch, sarà la candidata premier alle elezioni del 2012.
Quarantadue anni e avvocato, succede al padre Jean Marie, fondatore e leader del partito da trentotto anni. Secondo molti analisti politici, con l’avvento di Marine Le Pen il partito potrà innovarsi, visto il suo impegno a favore dei diritti delle donne e del rispetto dell’ambiente. La votazione si è svolta oggi al congresso di Tours. Per lo sconfitto Gollnisch si prospetta la carica di vice-presidente. Dal 1972, anno della sua creazione, il Fronte nazionale si è distinto per le sue posizioni nazionaliste. Nel 1992 è stata la prima forza politica a schierarsi contro il Trattato di Maastricht, assumendo nel tempo atteggiamenti di severità sull’immigrazione e nella sicurezza sociale. Dal canto suo Le Pen non si ritiene “razzista” e anche oggi, dichiara che spesso le sue idee vengono “distorte dal vero significato”.
Il Fn si considera alternativo al centro-destra di ieri di Chirac, e di oggi di Sarkozy. Ultimamente in quasi tutta Europa e non solo, i gruppi di estrema destra sono le rivelazioni della politica. Emblematico il successo del Partito Nazionale Britannico alle tornate europee del 2009 e del Tea party americano.“Candidandomi ho accettato la sfida di portare il Fronte fuori dai vecchi schemi” dice a caldo la neo-presidente. Per ora non si registrano reazioni dagli altri partiti. Jean Marie Le Pen resterà comunque presidente onorario, e per la serata è previsto il suo discorso di saluto.
Matteo Melani