Sono morti a scuola, per un malore, in due città diverse. E’ accaduto questa mattina a due bambini, Arianna Vannuccini e Sergio Caparelli. Lei, undici anni, di Cesalpino, vicino ad Arezzo. Lui, otto anni, di San Marco Argentano, in provincia di Cosenza.
La bambina si è sentita male poco dopo il suono della campanella. Si è accasciata nell’aula della prima classe della sezione E, nella scuola media di Cesalpino. Prima di morire ha sussurrato ad un’amica: «Aiuto, mi sento male». Probabilmente si è trattato di una morte per cause naturali, ma nulla aveva lasciato presagire la disgrazia. Il personale scolastico ha subito chiamato il 118, che ha tentato per un’ora di animare la bambina, ma i tentativi di salvarle la vita sono stati inutili. L’ipotesi più probabile è che la studentessa abbia avuto un arresto cardiaco. A quanto sembra, non aveva problemi di salute e praticava con regolarità danza in una scuola cittadina. Saranno gli esami disposti sul corpo a chiarire la causa del decesso.
Stessa sorte è toccata a un bimbo di otto anni, Sergio Caparelli, deceduto durante l’orario di lezione. Il piccolo frequentava la terza classe nella sede distaccata della scuola elementare di Contrada lotta, a San Marco Argentano, nel cosentino. Intorno alle undici il bambino ha detto ai compagni e alla maestra: «Mi fa male un braccio e la testa», e poi si è accasciato al suolo. La maestra ha allertato il 118, intervenuto con l’elisoccorso, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Dopo l’ispezione del cadavere non sono state ravvisate ulteriori necessità di approfondimento, per cui la Procura di Cosenza ha disposto la restituzione del corpo. Straziati dal dolore, genitori, nonni e parenti si sono recati nel luogo della tragedia appena venuti a conoscenza della notizia.
m.e.t.