Vallanzasca – Gli angeli del male: uscita prevista per il 21 gennaio

A partire dal prossimo 21 gennaio entrerà nelle sale cinematografiche il nuovo film di Michele Placido, intitolato “Vallanzasca – Gli angeli del male“: si tratta di una pellicola che già da alcune settimane è sottoposta a una lunga serie di critiche, soprattutto dal fronte della Lega Nord, che di recente, tramite le parole del deputato Davide Cavallotto, ha affermato quanto segue: “Dopo aver pubblicizzato la mafia in tutto il mondo e reso celebre da Nord a Sud la sanguinaria Banda della Magliana di Roma, non ancora soddisfatto il cattivo maestro Michele Placido è salito in cattedra per elevare a eroe lo spietato assassino Renato Vallanzasca. Utilizzare giovani e affascinanti attori allo scopo di sdoganare l’immagine di personaggi che dovrebbero cadere nell’oblio per i crimini commessi è un insulto alla memoria delle vittime e una crudeltà verso i loro parenti. (…) Invece, a pochi giorni dall’uscita dell’ultimo film del regista del male, troviamo questi rifiuti dell’umanità che dispensano consigli ai giovani e rilasciano interviste su giornali e televisioni. Adesso ci mancava solo la madre di Renato Vallanzasca a chiedere la grazia per il figlio al Capo dello Stato. Invito tutti ad avere un po’ di rispetto per chi ogni giorno piange le vittime di questi carnefici e a boicottare queste strumentali e false rappresentazioni cinematografiche”.

La risposta di Antonella D’Agostino, moglie di Renato Vallanzasca, è stata immediata: “Ma quale trasformazione in eroe? Ma l’hanno visto il film? Mio marito dal film di Placido viene fuori molto peggio di quello che è stato. Invece di boicottare questi politici farebbero bene a documentarsi prima di parlare. (…) Perché tutte queste polemiche solo su mio marito, che è l’unico che ha pagato e sta pagando per tutto quello che ha fatto? Io – non ho più parole. Non capisco perché si accaniscono così. E’ una vergogna che questi politici invece di occuparsi dei tanti problemi gravi che ci sono in questo Paese pensino al cinema e per parlare di cinema continuino ad attaccare mio marito. Noi su questo film siamo stati anche molto critici proprio per i motivi opposti: è fin troppo duro. Non solo non fa sconti a mio marito ma lo fa apparire ben più cattivo di quello che è stato”.

Alice Sommacal