E adesso viene fuori che il presidente del Consiglio è circondato da oltre un anno dall’affetto di una donna al suo fianco. “Ho un rapporto stabile con una persona che era spesso con me in quelle serate (le chiaccherate cene ad Arcore, ndr) – ha annunciato ieri Berlusconi – e che certo non avrebbe consentito che accadessero quei fatti assurdi che certi giornali hanno ipotizzato”.
La difesa del Cavaliere, accusato di essersi circondato di giovani donne disposte a tutto nel corso delle serate trascorse nelle sue abitazioni private e di aver interferito nella regolare identificazione in questura di una di loro (la ormai notissima Ruby Rubacuori) per evitare lo scoppio di uno scandalo ingestibile, parte da qui. Da una rivelazione-bomba che il premier ha voluto condividere con il Paese onde evitare che i sospetti su di lui assumessero dimensioni imbarazzanti.
In questo senso, per il presidente del Consiglio risulta più importante e urgente pronunciare la sua difesa in diretta televisiva piuttosto che rispondere all’invito a comparire inviatogli qualche giorno fa dai pm di Milano. Di più, per Silvio Berlusconi la convocazione nella procura milanese rappresenta solo una possibilità, che sta prendendo in esame insieme ai suoi fidati legali: gli instancabili Piero Longo e Niccolò Ghedini.
Al momento attuale, infatti, il Cavaliere appare poco disponibile ad accogliere il consiglio consegnatogli ieri sera da Gianfranco Fini: “Vada subito dai magistrati e dimostri a tutti la sua innocenza”. Starebbe piuttosto valutando l’ipotesi di discolparsi in modo diverso, facendo ricorso a strumenti “altri”, a procedure eterodosse, affidando buona parte del lavoro al mezzo mediatico a cui è più affezionato: la televisione. Ma non solo.
Tutto questo non stupisce: il presidente del Consiglio ha fatto del “personalismo” il credo irrinunciabile della sua linea politica. Non si è mai sottratto agli scatti fotografici di riviste curiose che hanno fermato fotogrammi intensi della sua vita privata. Anzi, ha sempre gradito che l’immagine dell’uomo circondato da affetti venisse veicolata in tutto il Paese, in modo da consegnare agli elettori la rappresentazione di un uomo solido e sereno sia nei palazzi del potere che in quelli privati.
Per questo, non appena le notizie sui suoi presunti dopocena consumati con giovani bellezze (spesso esotiche) hanno fatto capolino nelle prime pagine di tutti i giornali, il presidente del Consiglio ha percepito con nettezza il rischio di essersi avventurato in un terreno scivoloso. Come venirne fuori? Il suo matrimonio è naufragato e l’idea che l’over settantenne Berlusconi abbia perso completamente la bussola nella sfera degli affetti privati e abbia ceduto alle lusinghe del sesso facile e a pagamento si fa sempre più condivisa. Da qui l’esigenza di correre ai ripari, demolendo il presunto castello di “fango” edificato contro di lui con l’ufficializzazione di una relazione stabile.
“Da quando mi sono separato – ha precisato ieri il premier – ho una relazione stabile con una persona, ma non avrei mai voluto dirlo per non esporla mediaticamente”. Una riservatezza che il Cavaliere pare abbia imposto anche ai suoi sodali che, interpellati sull’argomento, hanno confessato di essere a conoscenza del love affaire del presidente già da molto tempo, ma di non voler né poter assolutamente fornire il benché minimo dettaglio. Perché?
L’eccesso di riservatezza con cui il presidente del Consiglio sembra abbia voluto “proteggere” la sua “donna del mistero” appare per lo meno sospetto. L’immagine di un uomo maturo – “minato” da accuse a dir poco infamanti – accanto a una donna solida e innamorata avrebbe solo favorito, a nostro avviso, il rialzo delle “quotazioni” del premier sul piano della credibilità e dell’affidabilità. Perché non regalare, dunque, al Paese smanioso un servizio fotografico capace di allontanare le ombre e di dimostrare che, in luogo del presunto caos, il premier ha preferito trovare rifugio nelle braccia accoglienti di una donna affettuosa? Perché, insomma, per tutto questo tempo Berlusconi ha preferito che i rumors imbarazzanti sulla sua condotta privata avessero la meglio su una relazione importante che avrebbe potuto smorzare i toni dei pesanti pettegolezzi?
La difesa della privacy, che per molti uomini pubblici rappresenta un valore irrinunciabile, non sembra essere stata mai la priorità perseguita nella vita del premier, sempre pronto – lo ripetiamo – a sfoggiare larghi sorrisi al fianco di figli e nipoti a favore di telecamere e obiettivi. Ad aprire le porte delle sue case per fermare attimi di serena quotidianità domestica. Così non è stato per la sua nuova compagna, inspiegabilmente rimasta nell’ombra per oltre 12 mesi. Perché? Intanto i più cattivi sostengono che da ieri i casting per la fidanzata fantasma del premier si sono ufficialmente aperti. A curarli, ovviamente, sarà Lele Mora.
Maria Saporito