F1, Maldonado e il Venezuela salvano la Williams

Pastor Maldonado è divenuto l’idolo di una intera nazione. Dopo essere riuscito a firmare un contratto con la celeberrima squadra Williams, il Venezuela ha improvvisamente scoperto la passione per il mondo dei motori, coronando il sogno di avere un proprio rappresentante nel massimo campionato automobilistico. Un progetto fortemente voluto e finanziato dallo stesso Hugo Chavez, persona chiave per la firma del contratto. Approfittando di una grave crisi di sponsor da parte della storica struttura inglese (nel 2011 sono scaduti gli accordi con Philips e RBS), Maldonado ha bussato al campanello, forte del suo titolo appena vinto in GP2 e sopratutto sorretto da una cospicua dote di sponsor venezuelani.

Un’offerta troppo allettante, una vera e propria salvezza per le povere tasche di Frank Williams, così in pochi mesi il contratto del promettente Hùlkenberg è stato stracciato (reo solo di non avere sponsor paganti), mentre sono stati accolti a braccia aperte Pastor e i suoi ricchi finanziatori. La presentazione ufficiale è avvenuta in questi giorni a Caracas, nei pressi del Paseo de los Próceres. Un evento molto sentito visto la presenza di Chavez e sopratutto di ventimila tifosi accorsi per vedere il loro nuovo beniamino sfrecciare sulla FW32, facendo assaporare a tutti i presenti il rumore e potere di una monoposto di F1. Ovviamente il tutto è servito anche per ufficializzare l’accordo di sponsorizzazione con la PDVSA e la stretta collaborazione con vari enti dello stato sud-americano. Un progetto andato a buon fine che (per ora) salva la Williams dalla chiusura per bancarotta.

Tornando ai protagonisti Pastor è ovviamente entusiasta di quanto successo fino ad ora: “Che bel modo di iniziare la mia stagione! La quantità di persone che hanno affollato le strade è stata semplicemente fantastico. Ho avuto anche l’onore di guidare di fronte al nostro Presidente, il signor Chavez“. Sorriso condiviso anche dal Sr.Frank: “A nome del team, non vediamo l’ora di lavorare con la PDVSA e il Venezuela e regalare loro dei buoni risultati in pista.” Tutto è andato a buon fine e, per ora, il clima è sereno e gioviale. Se poi il pilota sarà competitivo in pista è un’altro discorso. La Williams ha trovato la risorse per continuare a vivere, e noi non possiamo che essere contenti di ciò.

Riccardo Cangini