La guardia di finanza ha sequestrato due fabbriche abusive a Martina Franca, in provincia di Taranto. Gli opifici, specializzati nel confezionamento di capi d’abbigliamento, erano gestiti da cittadini cinesi. Sono stati alcuni imprenditori locali a sollecitare il controllo, che è stato eseguito in collaborazione con il personale del dipartimento di prevenzione dell’Asl.
Dall’ispezione è emerso che i locali in cui gli operai lavoravano erano fatiscenti, in pessime condizioni igienico-sanitarie e del tutto privi dei requisiti di sicurezza. Peraltro, all’interno degli opifici erano stati ricavati, con la realizzazione di pareti in cartongesso e legno, dormitori per gli operai.
Nelle due strutture sono stati identificati dodici lavoratori in nero, tutti di nazionalità cinese. I due titolari, loro connazionali, sono stati denunciati per violazioni del Testo unico sulla sicurezza dei posti di lavoro e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: davano infatti lavoro a immigrati privi del permesso di soggiorno. Un lavoratore già raggiunto in passato da un ordine di espulsione è stato arrestato. Un altro, privo del permesso di soggiorno, sarà invece espulso.
m.e.t.