Questa sera, alle ore 21:05, la terza rete Rai trasmetterà il western, del 2008, “Appaloosa“. Tratto dall’omonimo romanzo di Robert B. Parker, il film è stato diretto e interpretato da Ed Harris. La pellicola, presentata in anteprima mondiale al Festival internazionale del film di Toronto, ha nel cast alcuni grandi del cinema internazionale tra cui Viggo Mortensen, Renée Zellweger, Jeremy Irons e Lance Henriksen. Durata: 116 minuti.
Virgil ed Everett sono due uomini molto diversi ma con la stessa missione: riportare l’ordine nelle città vessate dai fuorilegge. La loro meta è Appaloosa, un piccolo centro del New Mexico messo a ferro e fuoco dal temibile Randall Bragg, un delinquente vizioso patito degli scontri. Dopo l’assassinio dello sceriffo della città, i due pistoleri vengono ingaggiati per riportare l’ordine ed assicurare Bragg alla giustizia. Ma l’arrivo in stazione della signorina French cambierà di nuovo le carte in tavola…
Sembravano finiti i bei tempi di Morricone, Sergio Leone e Clint Eastwood. Dopo la loro “età dell’oro”, il western pareva essere una forma d’arte obsoleta e dimenticata dal cinema. Sopravvissuto e, anzi, rilanciato in America dal fumetto “Deadwood“, il mondo del lontano ovest, che si era un po’ perso per strada, ha smesso di essere fuori moda per tornare sullo schermo in grande stile. I protagonisti della storia, rughe sul volto e cavallo al galoppo, rappresentano a pieno lo stile e gli eroi succitati del vecchio west di cui Ed Harris fa esplicita menzione celebrativa. Tradizionali e caratteristiche sono scenografia e sceneggiatura, nonchè tutti i dettagli che girano intorno all’azione. Topiche sono anche le inquadrature che giocano con la scala dei campi lunghi e dei primi piani. A gestire, invece, il colpo di scena sarà la donna con la sua prima apparizione divistica e agente del disordine ma con la sua maschera di grazia. Innovazione e tradizione per un film che segna la rinascita di una moda, insomma. Da non perdere.
Valentina Carapella
