Gli osservatori in ambito regale stanno perdendo il sonno e l’incertezza cresce! Infatti mentre molti non sanno ancora chi realizzarà l’abito nuziale di Kate Middleton, il designer interpellato per un altro abito nuziale, di un altrettanto importante appuntamento di quest’anno, ha di fatto, voluto chiarire le sue idee, su come lo vuole.
Infatti, il design dell’alta moda, Giorgio Armani ha annunciato la propria candidatura per vestire Charlene Wittstock, in occasione del suo matrimonio con il Principe Alberto II di Monaco, l’unico figlio maschio della coppia formata dalla mai dimenticata attrice hollywoodiana Grace Kelly e di Ranieri III, Principe di Monaco.
Secondo quanto trapelato da numerosi giornali italiani, Armani stesso ha parlato direttamente ai reporter e dopo la sfilata per la presentazione della collezione maschile a Milano di domenica ha confermato: “Si, lo voglio dichiarato, sarò io a realizzare l’abito nuziale!”. Dipananando così qualsiasi dubbio a proposito.
Il designer 76enne, che ha stretto amicizia con la Wittstock, è stato scellto perché ritenuto idoneo per avere in sé la giusta impronta per curare i dettagli dello stile quando lei, in luglio, sposerà il principe Alberto. Nel 2008 e 2009 in Italia, lei era presente ed ha seguito le sfilate di Armani ed ha mostrato costantemente di preferire l’impeccabile stile sofisticato del designer.
Già nel 2010 Charlene ha indossato un abito firmato da Armani, in occasione del Ballo delle Rose che si tiene a Monaco tutti gli anni e più di recente la futura principessa ha scelto, il 24 novembre scorso, un Armani Privé per la Festa Nazionale di Monaco. Secondo i giornalisti Armani, riguardo all’abito nuziale, non ha fatto accenni in proposito.
Ma è del tutto ovvio che l’abito nuziale finito sarà, senza dubbio, paragonato a quello di Grace Kelly, che ha indossato nel 1956 ed era un regalo, all’attrice cinematografica che si è trasformata in principessa di Monaco, della casa cinematografica MGM e disegnato appositamente per lei dalla costumista degli Studios americani Helen Rose.
Maria Luisa L. Fortuna