I manager più pagati in Italia

In vista delle prossime assemblee dei soci, la Consob, avviando una consultazione col mercato su una bozza di comunicazione su tre aree tematiche connesse all’attività degli organi amministrativi, cioè Cda e consigli di gestione, ha reso noti gli stipendi e le buonuscite dei top manager delle grandi società quotate in Borsa nel 2009 sulla base dei dati di bilancio pubblicati nel 2010.

Di seguito la classifica dei top manager del 2009 secondo le elaborazioni del Sole 24 Ore, con l’indicazione delle società dalle quali deriva la parte più consistente delle remunerazioni. Non sono indicati, quindi, gli emolumenti ricevuti dalla partecipazione in diversi altri Consigli di amministrazione cui molti dei manager partecipano e la “buonuscita” di Alessandro Profumo, che nel 2009 era ancora alla guida di Unicredit.

1- Carlo Puri Negri (Pirelli Re), con 15,2 milioni di euro (di cui 14 milioni a titolo di buonuscita);

2- Claudio De Conto (Pirelli), con 7,3 milioni di euro (di cui 4,95 milioni di buonuscita);

3- Marco Tronchetti Provera (Pirelli), con 5,9 milioni di euro;

4- Antoine Bernheim (Generali), con 5,58 milioni di euro;

5- Luca Cordero di Montezemolo (Ferrari), con 5,1 milioni di euro;

6- Mauro Pessi (Brembo), con 5,1 milioni di euro;

7- Sergio Marchionne (Fiat), con 4,78 milioni di euro;

8- Pier Francesco Guarguaglini (Finmeccanica), con 4,7 milioni di euro;

9- Paolo Scaroni (Eni), con 4,4 milioni di euro;

10- Alessandro Profumo (Unicredit), con 4,26 milioni di euro.

Marco Notari