Ha parlato di di ”onori e oneri” il neo sovrintendente della Fondazione lirica bolognese, Francesco Ernani, riguardo al suo nuovo incarico.
A designarlo il cda riunitosi nel pomeriggio di ieri per circa 4 ore e che lo ha scelto tra altri tre candidati: il direttore dell’Opera National de Lorraine a Nancy, Laurent Spielman; l’ex sovrintendente del Sao Carlos di Lisbona, Paolo Pinamonti e Maurizio Pietrantonio già al Lirico di Cagliari.
“Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare in sintonia con il consiglio d’amministrazione del Comunale di Bologna per far funzionare bene il teatro e affrontare il momento difficile che la nostra vita musicale sta attraversando” ha detto all’Adkronos Francesco Ernani.
”C’e’ una situazione difficile, da Milano a Palermo -aggiunge Ernani- e va affrontata con chi ha responsabilità governative, tenendo presente che va applicata la legge 100 del 2010 (il cosiddetto decreto Bondi), un problema che va affrontato con le parti sociali”.
Il nuovo sovrintendente si troverà ad affrontare il problema dei tagli al Fus che nel 2011 scende a 258 milioni di euro dai 410 del 2010. ”Anche questo e’ un problema da affrontare con serietà –aggiunge- visto che la legge istitutiva del Fondo unico per lo spettacolo prevede che esso venga rivisto ogni tre anni. Cosa che non è stata fatta per via della crisi mondiale che non ha risparmiato l’Italia”. Il neo sovrinendente assicura che sarà al suo posto nel teatro del Bibbiena ”dalla prossima settimana, giusto il tempo di incontrare il commissario prefettizio di Bologna e di firmare il contratto”.
Martina Guastella