In seguito allo scandalo Ruby Rubacuori, il Governo Berlusconi punta su Iniziativa Responsabile.
Si tratta del nuovo gruppo parlamentare di sostegno all’esecutivo del premier, e giovedì 10 febbraio avverrà la presentazione ufficiale a Montecitorio.
In tempi di scandali, intercettazioni e accuse di prostituzione minorile, il presidente del Consiglio sceglie di farsi rappresentare (e salvare) da un gruppo d’appoggio che conta ben ventuno parlamentari provenienti dal gruppo misto: chi in fuga da Fli, chi dal Pd o da Idv, la maggior parte da Noi Sud.
Fino a quando tutte le cariche non saranno stabilite, Luciano Sardelli di Noi Sud sarà il reggente.
Dagli esponenti di Futuro e Libertà, giunge il giudizio, finora, più critico: “ll gruppo dei cosiddetti responsabili è solo una manovra di palazzo già fallita sul piano politico. Nessuna nuova acquisizione e nessuna prospettiva politica, solo l’assemblaggio numerico di conversioni personali al fine di alterare gli equilibri nelle commissioni. La montagna ha partorito un topolino già finito nella trappola dei topi per un tozzo di formaggio”, ha scritto sul suo blog Adolfo Urso, coordinatore nazionale di Futuro e Libertà.
Mentre l’intero fascicolo sul Rubygate finisce nelle redazioni e sui siti web, Emilio Fede annuncia una querela per violazione della privacy.
All’interno dell’atto, infatti, vi sarebbero i numeri telefonici dei maggiori protagonisti della vicenda, e il direttore del Tg4 ha già annunciato, durante l’edizione serale del telegiornale, di aver ricevuto numerose telefonate di minacce.
Di seguito, i nomi dei 21 parlamentari Responsabili:
Da Noi Sud:
Elio Belcastro
Antonio Gaglione
Arturo Iannaccone
Antonio Milo
Americo Porfidia
Luciano Sardelli
Antonio Razzi
Saverio Romano
Calogero Mannino
Michele Pisacane
Giuseppe Ruvolo
Gianni Pippo
Dall’Italia dei valori
Domenico Scilipoti
Da Futuro e libertà
Silviano Moffa
Maria Grazia Squilini
Catia Polidori
Dal Partito Democratico
Bruno Cesario
Massimo Calearo
Da Alleanza di Centro
Francesco Pionati
Da Lib Dem
Maurizio Grassano (ancora in forse)
Carmine Della Pia