Nicole Minetti concorre al posto di consigliere regionale in seguito ad una raccolta di firme false.
È quanto denunciano i Radicali, che chiedono di indagare sulle responsabilità penali del presunto inserimento illegale dell’igienista di Silvio Berlusconi alle liste. Secondo l’accusa, il premier concordò l’entrata della donna con Umberto Bossi e Roberto Formigoni ad Arcore.
Subito dopo il vertice, infatti, la lista del centrodestra venne riaperta agli scoccioli della scadenza, e in quella sessione straordinaria avvenne l’inserimento della Minetti, balzata agli onori della cronaca per il caso Ruby Rubacuori.
Oltre ad aver curato l’igiene dentale del premier, si era anche premurata di portare via la marocchina dalla questura, lo scorso maggio. Secondo la Procura di Milano, ad ogni modo, la Minetti non avrebbe soltanto portato la ragazzina in un posto sicuro, come avrebbe riferito in seguito, bensì l’avrebbe traghettata ad Arcore: da qui, l’inserimento più noto, ovvero quello del suo nome nei fascicoli sui reati di prostituzione minorile ai danni di Silvio Berlusconi, tra Emilio Fede e Lele Mora.
Gli esponenti dei radicali Marco Cappato e Lorenzo Lipparini hanno, comunque, presentato la memoria negli uffici del procuratore aggiunto Alfredo Robledo: si indaga su 500 firme presentate a sostegno del governatore Formigoni. Tra i reati: falso materiale, falso in atto pubblico e falso ideologico.
Come spiega Marco Cappato, “Minetti è entrata in lista con modalità illegali e noi l’avevamo già denunciato pubblicamente dieci mesi fa”.
L’ingresso della donna è datato 25 febbraio, a soli due giorni dalla scadenza dei termini di presentazione. La mossa sarebbe stata concordata alla presenza di Berlusconi, Bossi e Formigoni ad Arcore, tra il 23 e 24 febbraio.
Se, nel periodo compreso dal 13 al 23 febbraio, dieci giorni, le firme erano duemila, stranisce l’impeto e la brevità con cui è stato raggiunto il doppio: 4mila firme dal 25 al 27 febbraio, due giorni, gli stessi che videro in scena l’entrata della Minetti.
foto: Eugenio Grosso / Fotogramma
Carmine Della Pia